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L’età contemporanea

                    tito Operaio Tedesco (cui nel luglio aderì il caporale Adolf Hi-
     Hitler         tler) che nell’agosto del 1920 divenne Partito Nazionalsociali-
     e i nazionalsocialisti  sta Operaio Tedesco (di cui Hitler assunse poi il controllo). Fi-
                    glio del solidarismo nazionale e di primitive pulsioni razziali, il
                    Partito Nazionalsocialista si diede un programma di destra. La
     Le riparazioni   questione delle riparazioni di guerra divenne fondamentale tra
     di guerra      il 1921 e il 1923. Fissate nell’astronomica cifra di 132 miliardi di
                    marchi oro, esse suscitarono lo sgomento di tutti i partiti poli-
                    tici. Di fronte alla riluttanza tedesca a pagare, i Francesi invase-
                    ro la Ruhr (1923) determinando la resistenza passiva dei lavo-
     Il crollo del marco  ratori e il crollo del marco tedesco. Nel 1923 il rapporto dolla-
                    ro/marco fu di 1 a 4 200 000 000 000. Nell’agosto del 1923 formò
                    il governo il leader del Partito Popolare, Gustav Stresemann,
                    che volle porre fine al conflitto con la Francia, ridimensionare
                    i comunisti e colpire l’estrema destra. Egli represse la rivolta co-
                    munista di Amburgo (23 ottobre) e un tentativo di putsch dei
     Il putsch di Monaco  nazionalsocialisti a Monaco (8-9 novembre) che lo accusavano
                    di cedimento verso la Francia. In ambito economico introdus-
                    se il Rentenmark, una moneta garantita da un’ipoteca su tutti
     L’Austria      i terreni. L’Austria divenne Repubblica federale guidata dai cri-
                    stianosociali (giugno 1920). In Ungheria, infine, dopo la breve
     Rivoluzione    parentesi della rivoluzione comunista di Bela Kun (marzo
     comunista      1919), terminata con la fuga del suo leader, il potere passò al
     a Budapest     ammiraglio conservatore Miklós Horthy.

                       SCHEMA RIASSUNTIVO                           Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara

      TRA LE DUE GUERRE  Italia. La “vittoria mutilata”. Gabriele D’Annunzio occupa Fiume (12 settembre
      MONDIALI      1919). Pesante crisi economica. Ascesa socialista. Nasce il Partito Popolare (Don
      1918-1939     Sturzo, 1919). 23 marzo 1919: fondazione dei Fasci di combattimento (Benito
                    Mussolini). 1919-20: “biennio rosso”. Gennaio 1921: nasce il PCI.
                    Inghilterra. 1918: Lloyd George rafforza il potere. L’economia è in crisi. 1929: per
                    contrastare la crisi è inaugurato il protezionismo (1931-32). I rapporti con le colo-
                    nie regolamentati dallo Statuto di Westminster (1931): nasce il Commonwealth.
                    India: Gandhi (1869-1948), il Mahatma, a capo della rivolta “non violenta”.
                    Francia. 1926: Poincaré al potere: ascesa economica. Dal 1929: fase di instabilità
                    politica. Rafforzamento delle destre, che il 6 febbraio 1934 tentano un colpo di ma-
                    no. 1936: la sinistra vince le elezioni.
                    Germania. 1918: governo repubblicano composto da socialdemocratici. 6 febbraio:
                    a Weimar si riunisce l’Assemblea costituente approntando una costituzione de-
                    mocratica. 5 gennaio 1919: nasce il Partito Operaio Tedesco cui aderisce Adolf Hi-
                    tler. Pesante indennità di guerra: 132 miliardi di marchi oro. Riluttanza tedesca a
                    pagare: i Francesi invadono la Ruhr (1923). Crisi economica affrontata da Gustav
                    Stresemann (1923), cattolico. Reprime un tentativo di putsch guidato da Hitler e
                    Ludendorff (8-9 novembre 1923).
                    Austria. Repubblica federale guidata dai cristianosociali (giugno 1920).
                    Ungheria. Dopo una breve esperienza rivoluzionaria comunista con Bela Kun (mar-
                    zo 1919) il potere passa al conservatore Miklós Horthy.
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