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L’età contemporanea

                    dalla direzione collegiale di Trotzkij, Kamenev, Zinov’ev e Stalin.
     Stalin al potere  Nel PCUS iniziarono forti contrasti che portarono al potere Iosif
     (1924)         Vissarionovic Stalin (1857-1953), già segretario del partito dal
                    1922. Egli, constatando che la rivoluzione proletaria nelle altre
                    nazioni tardava a scoppiare, teorizzò lo sviluppo socialista in un
                    solo Paese (1924). Dopo aver allontanato tutti gli avversari poli-
                    tici, il nuovo leader pose fine alla NEP (1928) e accelerò l’indu-
     I “piani quinquennali”  strializzazione elaborando i “piani quinquennali”. Il primo (1928-
                    33) accelerò la collettivizzazione nelle campagne a danno dei ku-
     Lo sterminio   laki (contadini agiati), che vennero sterminati. Vi fu un crollo
     dei kulaki     della produzione agricola. I contadini furono costretti a riunirsi
     e la collettivizzazione  in kolchoz (aziende in cui usavano collettivamente la terra e gli
     della terra    strumenti per coltivarla) e sovchoz (aziende interamente statali
                    di cui erano dipendenti). In campo industriale il primo piano
                    quinquennale portò alla nazionalizzazione del 99% delle fabbri-
     Il successo    che (1933). Un successo notevole, ma dai costi umani elevatissi-
     del secondo    mi, ebbe il piano del 1933-37 (la produzione industriale crebbe
     piano quinquennale  del 121%). Un terzo piano quinquennale, destinato a sfociare nel-
                    la realizzazione effettiva del comunismo, non potè essere varato
                    a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.




                       SCHEMA RIASSUNTIVO
                                                 Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
      1917          In Russia durante la guerra la profonda crisi economica esaspera la popolazione.
                    10 marzo 1917 (25 febbraio per il calendario giuliano): Rivoluzione di Febbraio.
                    15 marzo: governo L’vov con l’appoggio dei socialrivoluzionari (Kerenskij). La se-
                    ra stessa lo zar abdica. Dualismo soviet/governo. Aprile: Lenin, leader bolsce-
                    vico, diffonde le “Tesi d’aprile” in cui propugna la rivoluzione proletaria. Tra mar-
                    zo e ottobre tre governi provvisori. Lenin prepara l’insurrezione. Rivoluzione d’Ot-
                    tobre: il colpo di Stato scatta il 7 novembre (25 ottobre). Subito attuate: abo-
                    lizione della proprietà privata delle terre, ridistribuzione ai contadini, smobilita-
                    zione dell’esercito e apertura di trattative di pace con la Germania, controllo ope-
                    raio sulle fabbriche e nazionalizzazione delle banche.
      1918-1924     Nel marzo 1919 Lenin promuove la Terza Internazionale per la rivoluzione prole-
                    taria nel mondo capitalistico. Sul fronte interno: guerra civile contro i generali
                    “bianchi” (controrivoluzionari). 16 luglio: i bolscevichi sterminano lo zar e la sua
                    famiglia. 1920: i “bianchi” vengono definitivamente sconfitti dai bolscevichi.
                    1919-21: guerra polacco-sovietica, conclusa nel marzo 1921 con la Pace di Ri-
                    ga. I bolscevichi sopprimono gli altri partiti. Varata la NEP: il commercio ria-
                    perto all’iniziativa privata. Il Partito comunista (PCUS) vieta ogni corrente inter-
                    na. 21 gennaio 1924: morte di Lenin, al potere losif Vissarionovic Stalin (1857-
                    1953), teorico dello sviluppo socialista in un solo Paese. 1928: fine della NEP,
                    introduzione dei piani quinquennali. Grossi successi fino al 1939. Nelle cam-
                    pagne nascono i kolchoz e i sovchoz. Sterminati i kulaki, le cui terre vengono
                    confiscate. Epurazioni ed esecuzioni sommarie.
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