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14 - La Prima Guerra Mondiale


        LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI
        La Società delle Nazioni fu costituita du-  nostante la Società delle Nazioni sia na-
        rante la Conferenza di pace a Versailles  ta per esplicita proposta del presidente
        (1919). La sua attività iniziò il 10 gennaio  americano Wilson (era l’ultimo dei suoi 14
        1920 con la ratifica del Trattato di pace  punti), gli Stati Uniti non vi aderirono per
        con la Germania, nel quale il suo statuto  il loro tradizionale isolazionismo. La Ger-
        era stato incorporato. Con sede a Gine-  mania e l’URSS ottennero solo più tardi
        vra, l’organizzazione si componeva di  un seggio permanente in consiglio, i cui
        un’Assemblea degli Stati membri, di un  membri elettivi salirono fino a 11. Gli Sta-
        Consiglio e di un Segretariato perma-  ti aderenti si impegnavano a rispettare
        nente. Del Consiglio facevano parte 5  l’integrità territoriale e l’indipendenza po-
        membri permanenti (USA, Inghilterra,  litica degli altri membri e a non ricorrere
        Francia, Italia e Giappone) e 4 tempora-  alla guerra, prevedendo sanzioni econo-
        nei eletti dall’assemblea ogni tre anni. No-  miche contro i trasgressori.


      vembre. entrarono a Trento e a Trieste. Le ostilità cessarono
      il 4 novembre, dopo la firma dell’Armistizio di Villa Giusti (3
      novembre). L’imperatore Carlo d’Asburgo (1916-1918) abdicò
      l’11 novembre: in Austria fu proclamata la Repubblica. Ad ana-
      logo esito giunsero la Polonia e la Cecoslovacchia.
                                Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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      I trattati di pace
      Il conflitto mondiale aveva causato più di 10 milioni di vittime
      e prostrato le economie delle potenze in guerra. Occorreva por-
      re rimedio alle ragioni profonde della guerra. Il presidente ame-
      ricano Wilson, convinto di questo, l’8 gennaio 1918, fissò in 14 Wilson e i 14 punti
      punti le premesse per la futura pace. Per definire il nuovo as-
      setto mondiale dopo la guerra si tenne una Conferenza di Pa-
      ce a Parigi (inaugurata il 18 gennaio 1919). Vi parteciparono i La Conferenza
      rappresentanti delle 27 nazioni vincitrici del conflitto, ma il po- di Pace
      tere decisionale venne suddiviso tra Inghilterra (rappresenta-
      ta da Lloyd George), Stati Uniti (Wilson), Francia (Clemenceau)
      e Italia (Orlando). Poco dopo Orlando abbandonò i lavori per
      dissapori sull’assegnazione della città di Fiume all’Italia. La pa-
      ce con la Germania fu siglata a Versailles (28 giugno 1919) con Il trattato di pace
      un trattato che imponeva condizioni pesantissime: il Paese per- con la Germania
      deva 75 000 chilometri quadrati di territorio (7 milioni di abi-
      tanti) e tutte le colonie, affidate con mandati alle potenze vin-
      citrici. L’Alsazia e la Lorena erano cedute alla Francia; la Po-
      snania e una parte della Prussia Orientale alla Polonia. Vi fu-
      rono le cessioni, tramite plebisciti, dello Schleswig settentrio-
      nale alla Danimarca, dell’Eupen-Malmedy al Belgio, dall’Alta Sle-
      sia alla Polonia. Fu stabilita l’occupazione alleata della riva sini-
      stra del Reno per quindici anni. Plebisciti avrebbero avuto luo-
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