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dionali; detiene speciali poteri di gover-Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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                                          17 - America e Asia tra le due guerre


        I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI DEL NEW DEAL
        Lavori pubblici: interventi straordinari  ne; facilitazioni bancarie per i piccoli pro-
        che produssero 4 milioni di posti di la-  prietari. Politica industriale: legge per il
        voro. Assistenza sociale: interventi ec-  permesso alle associazioni di stipulare
        cezionali a favore di disoccupati, malati,  accordi su produzione e prezzi soggetti
        giovani; istituzione di un sistema previ-  ad approvazione presidenziale; libertà di
        denziale e pensionistico federale. Rifor-  organizzazione sindacale e contrattazio-
        ma del sistema finanziario: le banche  ne collettiva. Pianificazione: nasce l’En-
        sono poste sotto l’autorità dei governa-  te per lo sviluppo della valle del Ten-
        tori della Federal Reserve System; il mer-  nessee che interessa sette Stati meri-
        cato azionario è posto sotto il controllo
        di una commissione federale.  Politica  no per la realizzazione e lo sfruttamen-
        agricola: sussidi governativi agli agri-  to di opere pubbliche e di promozione
        coltori per la riduzione della produzio-  di iniziative industriali pubbliche.

      L’America Latina
      Nei Paesi del Centro e Sudamerica, prima sotto il controllo in- La diplomazia
      glese, si affermò la diplomazia del dollaro americana. I capita- del dollaro
      li statunitensi iniziarono ad affluirvi in modo massiccio tra le
      due guerre, arrivando a detenere un significativo controllo eco-
      nomico del continente. L’ingerenza americana nei fatti interni
      dei Paesi sudamericani arrivò spesso all’intervento armato. In
      Brasile, Argentina, Cile e Messico si diffuse un principio di in-
      dustrializzazione. In Messico, dove fino al 1911 il conservatore La rivoluzione
      Porfirio Diaz (alleato nel 1867 di Benito Juarez, v. cap. 10) fu al- messicana
      la guida del Paese, la crescente opposizione dei liberali di Fran-
      cisco Madero portò alla rivoluzione. Madero arrivò al governo
      (1911), ma Emiliano Zapata e Pancho Villa, suoi ex alleati, ra-
      dicalizzarono ulteriormente lo scontro politico in nome della
      riforma agraria. Nel 1917 fu emanata una Costituzione che pre-
      vedeva la riforma. In Brasile, repubblica dal 1890, nel 1930 fu Il Brasile: la destra
      eletto presidente Getulio Vargas che instaurò un regime, il ge- al potere
      tulismo, simile al fascismo.
      Giappone e Cina

      In Giappone gli zaibatsu (trust industriali) accrebbero enor- Il Giappone
      memente la propria potenza. Essi si allearono con il settore mi-
      litare maturando la convinzione che soltanto la creazione di un
      vasto impero sul continente asiatico avrebbe consentito al Pae-
      se di rafforzare la propria potenza economica e politica. Du-
      rante la crisi del 1929 gli zaibatsu concentrarono enormemen-
      te nelle proprie mani il potere economico. La popolazione toc-
      cava ormai i 64 milioni di abitanti. L’imperatore Hirohito (1901- Hirohito imperatore
      1989), succeduto al padre nel 1926 (sarebbe rimasto sul trono
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