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                                          Modulo 2
                                          Il Vicino Oriente antico



              SCIENZA                     Il mistero delle piramidi
              E TECNICA


                      ell’arco di dieci secoli, dal 2650 al  quello dei vani interni, provenivano invece  costruzione dei livelli più bassi della pirami-
              N1650 a.C. circa, i faraoni egizi edi-  da cave lontane, distanti talvolta fino a 900  de. Tuttavia, mano a mano che l’edificio cre-
              ficarono innumerevoli piramidi (ne sono  chilometri. I blocchi venivano trasportati  sceva in altezza, rampe con una pendenza
              state identificate 43).              lungo il Nilo, su apposite chiatte, durante la  così ridotta dovevano essere progressiva-
              L’operazione preliminare per la costruzione  piena del fiume: le acque alte consentivano  mente aumentate in lunghezza fino ad assu-
              di una piramide era un’accuratissima scelta  infatti di scaricare il materiale nel punto più  mere dimensioni alquanto inverosimili. Per
              del luogo, che doveva rispondere a tre requi-  prossimo al luogo della lavorazione finale.  raggiungere la sommità della piramide di
              siti: doveva essere sulla riva occidentale del  I blocchi venivano poi trasferiti al cantiere  Cheope, per esempio, la rampa avrebbe do-
              Nilo, tradizionalmente riservata al Regno dei  mediante slitte trainate da animali. Comin-  vuto avere una lunghezza di 2,6 km!
              morti; doveva trovarsi vicino al fiume, per  ciava allora l’impresa più ardua e complessa:  La seconda ipotesi immagina invece una
              agevolare il trasporto dei materiali; doveva  la loro posa in opera in filari progressiva-  rampa a spirale che si avvolgeva tutto intor-
              disporre di uno zoccolo roccioso, in grado di  mente sovrapposti, ad altezze vertiginosa-  no ai lati della piramide. Rampe di questo ti-
              sostenere il peso immane dell’edificio.  mente crescenti. Gli Egizi sapevano come  po potevano raggiungere qualsiasi altezza,
              Si procedeva anzitutto a livellare il terreno,  affrontare brillantemente questa impresa  mantenendo dimensioni molto inferiori alle
              lasciando talvolta al centro un nucleo di  ma non hanno lasciato testimonianze sui si-  precedenti. Ma anche l’ipotesi della rampa a
              roccia viva, per risparmiare materiale. Il li-  stemi da loro adoperati. Gli studiosi moder-  spirale ha un punto debole: questo sistema
              vellamentoveniva effettuato in modo estre-  ni si dividono tra due ipotesi, ciascuna delle  avrebbe nascosto alla vista degli architetti e
              mamente preciso: si pensi che la piramide  quali ha i suoi punti deboli.   degli operai, durante la costruzione, gli an-
              di Cheope presenta nel piano di base un di-  Secondo la prima ipotesi, per raggiungere il  goli e i lati stessi della piramide. Diventava-
              slivello  di  appena  18  mm.  Si  impostava  punto destinato alla posa in opera i blocchi  no in questo modo molto difficili, se non im-
              quindi l’orientamento dell’edificio, i cui la-  venivano fatti scorrere su rampe perpendi-  possibili, quelle verifiche e quelle correzioni
              ti dovevano essere allineati secondo i punti  colari alle facce della piramide. Le rampe  in corso d’opera che erano indispensabili in
              cardinali.                           erano costruite in mattoni crudi e, durante  edifici tanto giganteschi, realizzati senza
              Per la costruzione si adoperavano materiali  l’uso, venivano lubrificate con argilla umi-  progetti particolareggiati e senza l’ausilio di
              diversi, che venivano selezionati in rapporto  da, per facilitare lo scivolamento dei bloc-  strumenti di precisione. Quando si parla
              alle varie parti dell’edificio. Il materiale di  chi. Una volta concluso il lavoro, le rampe  dell’Egitto, si ricorre spesso alla parola «mi-
              qualità più scadente, estratto direttamente  potevano essere facilmente smontate dal-  stero» e lo si fa quasi sempre a sproposito.
              da cave nelle vicinanze del cantiere, veniva  l’alto verso il basso. Queste rampe dovevano  Ma nel caso delle piramidi dobbiamo am-
              impiegato nella parte centrale della costru-  avere una pendenza piuttosto lieve, non su-  mettere che questa è la parola più indicata.
              zione, che non sarebbe stata visibile a lavoro  periore all’8%, così da consentire un traino  Un mistero, beninteso, che non riguarda af-
              compiuto. Il calcare di qualità più fine e il  relativamente agevole dei materiali. Un si-  fatto il loro significato e la loro funzione, ma
              granito, destinato al rivestimento esterno e a  stema del genere poteva essere l’ideale per la  appunto il modo in cui furono costruite.


                                                                                         calcare
                                                                                         Roccia sedimentaria formata principalmente da
                                                                                         carbonato di calcio.


                                                                                         granito
                                                                                         Roccia a grana grossa, consistente
                                                                                         principalmente di quarzo.



                                                                                         √ Le piramidi di Giza
                                                                                         Nella fotografia, da sinistra: la piramide di
                                                                                         Cheope, quella di Chefren e poi quella di Micerino,
                                                                                         costruite nel 2500 a.C. circa. La più famosa delle
                                                                                         piramidi è quella di Cheope, alta 146 metri; i suoi
                                                                                         lati misurano 230 metri ciascuno ed è composta
                                                                                         di 2.300.000 blocchi, pesanti in media due
                                                                                         tonnellate e mezzo. Lo storico greco Erodoto (V
                                                                                         sec. a.C.) afferma che per costruirla ci vollero
                                                                                         trent’anni e centomila uomini: gli storici moderni
                                                                                         giudicano attendibili queste cifre.



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