Page 686 - Profili di Storia
P. 686
P2_Modulo08.qxp 19-03-2010 13:15 Pagina 671
Dossier
Carlo Magno padre dell’Europa
Realtà e leggenda di Roncisvalle.La «Chanson de Roland»
Nell’XI secolo, circa due secoli dopo, la battaglia di Roncisvalle era divenuto un grande tema del-
l’epopea medievale, un evento epocale che illustrava nel modo più glorioso il valore dei cavalieri
franchi, vincitori sugli infedeli musulmani. Così essa viene narrata nel documento più famoso, la
cosiddetta Canzone di Rolando. Il racconto illustra perfettamente gli ideali cavallereschi dell’epo-
ca: il coraggio, il senso dell’onore spinto fino al sacrificio, la fedeltà al sovrano.
DOC4
La Chanson de Roland, a c. di R. Rocca, Milano 1975, pp. 81 sgg. E come penitenza ordina loro di colpire. [...]
Il nipote di Marsilio , di nome Aelrote,
5
Dice Oliviero : «Sire, compagno, mi pare per primo cavalca davanti all’armata.
1
che dai Saraceni potremo aver battaglia». Contro i nostri Francesi per primo dice male parole:
Risponde Orlando: «Ah, che Dio ce lo consenta! «Francesi felloni, oggi vi batterete con noi:
Bene dobbiamo qui rimanere per il nostro re. traditi siete da chi vi guida.
Per il proprio signore deve l’uomo soffrire disagi Pazzo è il re che vi lasciò ai valichi.
2
e patire il gran caldo e il gran freddo Oggi la dolce Francia perderà la sua fama,
e deve l’uomo perdere persino pelle e pelo. e Carlo Magno il suo braccio destro».
Ora cerchi ciascuno di dare grandi colpi, Quando lo sente Orlando, Dio quale dolore prova!
che di noi non si canti mai cattiva canzone! Dà di sprone al cavallo, lo getta al galoppo
I pagani hanno torto, il diritto è dei cristiani. e va a ferire più che può il conte.
E brutto esempio da me non verrà mai». [...] Lo scudo gli spezza, l’usbergo gli schiude,
6
Dice Oliviero: «I pagani hanno una grande forza; gli apre il petto, gli frantuma le ossa,
i nostri Francesi mi sembrano pochi! tutta la spina dorsale gli stacca dal dorso;
Compagno Orlando, sonate il corno: con lo spiedo gli getta fuori l’anima;
7
Carlo lo udrà e l’armata farà ritorno». trafigge poderosamente, gli scuote il corpo;
3
Risponde Orlando: «Mi comporterei da folle! con tutta l’asta l’abbatte morto da cavallo,
Nella dolce Francia perderei la fama. in due parti gli spacca il collo
Subito darò grandi colpi di Durendal ; e non tralascia di dirgli ancora:
4
bagnerò la lama di sangue fino all’elsa d’oro. «Vile, miserabile! Carlo non è un pazzo
I felloni pagani male sono giunti alle gole; e non ama certo il tradimento.
vi giuro che sono tutti destinati a morte». [...] Egli ci lasciò da prode ai valichi.
Da un’altra parte c’è l’arcivescovo Turpino. La dolce Francia non perderà la propria gloria.
Egli sprona il cavallo e sale su un’altura, Colpite, Franchi, il primo colpo è nostro!
chiama i Francesi e dice loro un sermone: Il diritto è nostro e questi miserabili hanno torto!».
«Signori baroni, Carlo ci ha lasciato qui;
per il nostro re dobbiamo morire da eroi.
Aiutate a sostenere la cristianità! 1. Un cavaliere franco.
Avrete battaglia, tutti ne siete certi 2. Vale a dire il vassallo.
3. Carlo Magno.
poiché con i vostri occhi vedete i Saraceni. 4. Si chiamava così la spada di Orlando.
Confessate le vostre colpe e chiedete grazie a Dio. 5. Il governatore di Saragozza, suddito dell’emiro di Cordova.
Vi assolverò affinché salve siano le vostre anime. 6. Cioè l’armatura, in particolare la maglia di ferro che proteggeva il guerriero.
Se morirete sarete santi martiri 7. Si intende qui la spada.
e una sede avrete nel più alto Paradiso».
I Francesi smontano da cavallo e si inginocchiano. GUIDAALLALETTURA
L’arcivescovo li benedice in nome di Dio. 1. Quali ideali si deducono dalla Canzone di Rolando?
Tesori di guerra
Come già nel mondo antico, nell’alto Medioevo la guerra era anche (e spesso soprattutto) un’im-
presa economica, un’iniziativa volta al bottino e alla rapina. Questo aspetto della guerra era tan-
to più importante perché gli Stati dell’epoca avevano strutture amministrative deboli e croniche
671