Page 678 - Profili di Storia
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                                                                                                Unità 26
                                                                                         L’impero carolingioL’impero carolingio

                        quella che era stata dell’impero romano e che caratterizzava ora l’impero bizantino o i ca-  GUIDAALLOSTUDIO
                        liffati arabi. I conti, che in tutto l’impero non erano più di 250, avevano a disposizione  1. L’imperatore risiedeva stabilmente
                        solo pochi aiutanti; la stessa organizzazione centrale era alquanto precaria: basti dire che  ad Aquisgrana?
                                                                                                            2. Che cosa erano i capitolari?
                        della segreteria di corte si occupavano unicamente i chierici che celebravano le funzioni  3. Che cosa distingueva contee,
                        nella cappella reale.                                                               marche e ducati? Cosa erano le terre
                                                                                                            immuni?



                        6. Il «rinascimento» carolingio

                         Iniziativa culturale Accanto alla sua azione in campo militare e amministrativo, Carlo
                        Magno attuò anche una ben precisa iniziativa in campo culturale. Il problema fonda-
                        mentale era l’analfabetismo, che affliggeva anche i ceti alti. I monasteri erano gli unici luo-





                                          ® Pagina dell’«Evangeliario Durrow», fine VII sec.
                                                          [Trinity College Library, Dublino]
                         Furono i monaci irlandesi, che si consideravano eredi e custodi sia della dottrina
                               cristiana sia della cultura classica, a dedicarsi per primi con fervore alla
                        produzione di nuove copie dei libri sacri e dei testi antichi e alla loro decorazione.
                            Alcuni di questi manoscritti pervennero nei monasteri di tradizione irlandese
                             insediati nel continente europeo, dove costituirono le basi di future famose
                         biblioteche, come quelle di Bobbio, di San Gallo o di Echternach. Iniziata intorno
                         alla metà del VII secolo, l’opera di copiatura e miniatura degli antichi manoscritti
                        contribuì a conservare la memoria di una cultura che avremmo altrimenti perduto.







































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                                                                                   Nel IX secolo la minuscola carolina si impose come la scrittura
                                                                                   prevalente in Europa, perché offriva un ottimo mezzo di comunicazione
                                                                                   per facilità di esecuzione scrittoria e per leggibilità (nette divisioni tra
                                                                                   parole, pochi legamenti tra le lettere della medesima parola, ecc.). La
                                                                                   pagina del codice, di cui è qui riprodotto un particolare, riporta il
                                                                                   Salmo 91 dell’Antico Testamento.

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