Page 676 - Profili di Storia
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                                                                                                 Unità 8
                                                                                         L’impero carolingioL’impero carolingio

                        Lo stesso Carlo si rese conto del pericolo contenuto nella formula dell’incoronazione. La  LINK         p.668
                        cancelleria di corte definì la capitale carolingia Aquisgrana come «seconda Roma», ma  Carlo Magno padre dell’Europa
                        non usò mai il termine di «impero romano», preferendo quello più ambiguo di impero
                                                                                                            GUIDAALLOSTUDIO
                        franco e cristiano. Quando, inoltre, nell’813 Carlo Magno affiancò suo figlio Ludovico il
                        Pio (813-840) alla guida dell’impero, non volle ricorrere alla consacrazione papale, e si li-  1. Secondo quale rituale si svolse
                                                                                                            l’incoronazione di Carlo Magno?
                        mitò a farlo acclamare imperatore dai Franchi. Ma tutte queste cautele non potevano  2. Carlo Magno accettò di essere
                        bloccare il processo ormai avviato, e dai tempi di Carlo Magno in poi il rapporto tor-  imperatore dei Romani?
                        mentato fra papato e impero divenne uno degli assi portanti della politica europea.

                                                                                                            alta e bassa giustizia
                                                                                                            Sono i due ambiti giurisdizionali
                        5. L’ordinamento dell’impero
                                                                                                            entro i quali in età medievale
                                                                                                            venivano discusse e giudicate le
                         La corte Il sovrano e i suoi dignitari risiedevano nella corte (palatium), che costituiva  cause. L’alta giustizia comportava, in
                        il centro dell’impero carolingio. La corte aveva sede principale in Aquisgrana, ma la resi-  campo penale, il diritto di
                                                                                                            comminare la pena di morte o la
                        denza imperiale poteva spostarsi a seconda delle esigenze militari e politiche, in modo che  mutilazione per reati quali
                        l’imperatore potesse essere presente nelle situazioni più critiche, che potevano minaccia-  l’omicidio, le lesioni gravi,
                        re la stabilità e la coesione dell’impero. La gestione dell’amministrazione centrale del-  l’incendio, la rapina, lo stupro, ecc.;
                                                                                                            in campo civile, le cause relative alla
                        l’impero era affidata a due funzionari, scelti tra i più stretti collaboratori del sovrano: il  proprietà fondiaria e alla libertà
                        conte palatino, un laico incaricato dell’esercizio dell’alta giustizia e del coordinamento  delle persone. La bassa giustizia
                                                                                                            riguardava le cause penali di minor
                        di altri funzionari, come, ad esempio, l’addetto al tesoro regio (camerarius) e il controllo-  rilievo e altre cause civili, specie
                        re del fisco regio (siniscalcus); l’arcicappellano, un ecclesiastico responsabile degli affari  quelle relative agli obblighi di
                        di natura religiosa e della gestione della cancelleria regia, i luoghi in cui venivano redat-  natura economica.




                                                                                       √ Il Palazzo e la Cappella di Aquisgrana, IX sec.
                                                                                       [ricostruzione della veduta d’insieme]





























                                                ® Cappella Palatina, il trono imperiale, IX sec.
                            Carlo Magno fece edificare il Palazzo di Aquisgrana sul modello delle costruzioni
                        architettoniche della Roma imperiale del periodo di Costantino; esso doveva essere la
                         manifestazione più concreta della concezione del governo imperiale. Oltre agli edifici
                           della reggia e agli annessi servizi militari e amministrativi, fu aggiunta la Cappella,
                           consacrata da papa Leone III nell’805 (è l’unica parte ancora intatta del complesso
                          originale), che era collegata al Palazzo da una galleria lunga duecento metri. Al suo
                        interno, posto significativamente di fronte all’altare, è conservato il trono marmoreo di
                                Carlo Magno, simbolo della concezione sacrale del potere dell’imperatore.

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