Page 670 - Profili di Storia
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                                                                                                Unità 26
                                                                                         L’impero carolingioL’impero carolingio


                        1. Le origini del regno franco

                         I Franchi Tra il IV e il V secolo, nel corso del processo di di-
                        sgregazione dell’impero romano d’Occidente [®22.3], i Franchi,
                        popolazione germanica divisa in tribù condotte da capi militari, si
                        erano stanziati lungo i corsi dei fiumi Meno e Reno. Verso la fine
                        del V secolo essi vennero riuniti sotto la guida di Clodoveo (481-
                        511), re dei Franchi Salii, fondatore della dinastia merovingia (dal
                        nome del leggendario conquistatore Meroveo, un capotribù del V
                        secolo). Questi aveva intrapreso una politica di conquista che, nel
                        giro di pochi anni, aveva portato i Franchi al dominio di tutta la
                        Gallia e della valle del Reno. Come sua capitale Clodoveo aveva
                        scelto Parigi, l’antica Lutezia, che aveva mantenuto il nome dell’o-
                        riginaria tribù gallica dei Parisii.
                        A differenza di altre popolazioni germaniche, che erano già state
                        convertite all’arianesimo [®21.2], i Franchi erano ancora pagani, e
                        questo favorì il loro passaggio diretto al cattolicesimo. La rapida
                        conversione dei Franchi al cattolicesimo ebbe importanti ripercus-
                        sioni anche sul piano politico e sociale. Il battesimo di Clodoveo, avvenuto intorno al 496,  π «Il battesimo del re
                        portò infatti alla giovane monarchia franca il consenso e l’appoggio dell’aristocrazia gal-  Clodoveo», XV sec.
                        lo-romana, dalle cui file venivano reclutati i vescovi di quelle regioni: si operò così una  La miniatura quattrocentesca
                        saldatura tra i vertici del popolo vincitore e i vertici delle popolazioni romane. Per raffor-  raffigura il re Clodoveo immerso nel
                                                                                                           fonte battesimale: l’antico rito
                        zare ulteriormente la sua immagine di sovrano, Clodoveo, nel 510, fece redigere la Lex  prevedeva infatti l’immersione totale
                        Salica, una raccolta di norme consuetudinarie franche.                             del battezzando. Nell’immagine è
                                                                                                           disegnato il «fiore di giglio» che sarà
                        Malgrado questi rapidi e notevoli successi, la monarchia franca era minata da alcuni gra-  adottato come simbolo nazionale
                        vi elementi di debolezza, che spingevano alla frammenta-                           francese solo alla fine del XIV
                                                                                                           secolo.
                        zione politica. All’irrequietezza dell’aristocrazia guerriera,  Territorio dei Franchi nel 481
                        che mal tollerava la presenza di una forte monarchia, si ag-  (avvento di Clodoveo)  † Il regno franco
                                                                                     Territorio conquistato sino
                        giungeva la concezione patrimoniale del regno. Infatti, al-  alla morte di Clodoveo (511)  sotto i Merovingi
                        la morte di Clodoveo, nel 511, il regno franco fu diviso     Successive conquiste
                                                                                     dei Merovingi
                        fra i suoi quattro figli: nacquero così quattro nuove                                 Frisoni
                        realtà politiche, geografiche ed etniche, la Neustria (fra   BRITANNIA                          Sassoni
                                                                                                                Reno
                        la  Schelda  e  la  Loira),  l’Austrasia (comprendente  la                             Mosa
                        Champagne e le terre della Mosa e della Mosella), la                                Salii
                        Borgogna (fra la Loira e il Rodano) e l’Aquitania.                                      AUSTRASIA   DI TURINGIA
                                                                                                                               REGNO
                                                                                                                             Meno
                         Dai Merovingi ai Pipinidi Si aprì di conseguenza un
                        periodo di gravi contrasti politici e di lotte fratricide,                Senna  Franchi
                        durante il quale i Franchi non solo dovettero rinuncia-                                           ALEMAGNA
                        re alle loro mire espansionistiche, ma furono costretti a  BRITANNIA  NEUSTRIA Parigi         ALSAZIA
                        fronteggiare la pressione esercitata lungo le frontiere                                            Reno
                        orientali da altre popolazioni germaniche, non conver-                           Loira
                        tite al cristianesimo, come i Frisoni, gli Alemanni, i Ba-             Poitiers           BORGOGNA
                        vari e i Sassoni.                                      OCEANO         AQUITANIA
                        Della crisi della dinastia merovingia approfittarono le  ATLANTICO                                  ITALIA
                        aristocrazie dei singoli regni, le quali accrebbero i loro
                        poteri a danno della monarchia. È in questo contesto                                  Rodano
                        che emersero i maggiordomi (maior domus) o maestri di                                  PROVENZA
                        palazzo, funzionari addetti all’amministrazione delle   REGNO   GUASCOGNA
                        terre e del fisco reali.                              DEI VISIGOTI

                                                                                                                                655
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