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Unità 26
L’impero carolingioL’impero carolingio
1. Le origini del regno franco
I Franchi Tra il IV e il V secolo, nel corso del processo di di-
sgregazione dell’impero romano d’Occidente [®22.3], i Franchi,
popolazione germanica divisa in tribù condotte da capi militari, si
erano stanziati lungo i corsi dei fiumi Meno e Reno. Verso la fine
del V secolo essi vennero riuniti sotto la guida di Clodoveo (481-
511), re dei Franchi Salii, fondatore della dinastia merovingia (dal
nome del leggendario conquistatore Meroveo, un capotribù del V
secolo). Questi aveva intrapreso una politica di conquista che, nel
giro di pochi anni, aveva portato i Franchi al dominio di tutta la
Gallia e della valle del Reno. Come sua capitale Clodoveo aveva
scelto Parigi, l’antica Lutezia, che aveva mantenuto il nome dell’o-
riginaria tribù gallica dei Parisii.
A differenza di altre popolazioni germaniche, che erano già state
convertite all’arianesimo [®21.2], i Franchi erano ancora pagani, e
questo favorì il loro passaggio diretto al cattolicesimo. La rapida
conversione dei Franchi al cattolicesimo ebbe importanti ripercus-
sioni anche sul piano politico e sociale. Il battesimo di Clodoveo, avvenuto intorno al 496, π «Il battesimo del re
portò infatti alla giovane monarchia franca il consenso e l’appoggio dell’aristocrazia gal- Clodoveo», XV sec.
lo-romana, dalle cui file venivano reclutati i vescovi di quelle regioni: si operò così una La miniatura quattrocentesca
saldatura tra i vertici del popolo vincitore e i vertici delle popolazioni romane. Per raffor- raffigura il re Clodoveo immerso nel
fonte battesimale: l’antico rito
zare ulteriormente la sua immagine di sovrano, Clodoveo, nel 510, fece redigere la Lex prevedeva infatti l’immersione totale
Salica, una raccolta di norme consuetudinarie franche. del battezzando. Nell’immagine è
disegnato il «fiore di giglio» che sarà
Malgrado questi rapidi e notevoli successi, la monarchia franca era minata da alcuni gra- adottato come simbolo nazionale
vi elementi di debolezza, che spingevano alla frammenta- francese solo alla fine del XIV
secolo.
zione politica. All’irrequietezza dell’aristocrazia guerriera, Territorio dei Franchi nel 481
che mal tollerava la presenza di una forte monarchia, si ag- (avvento di Clodoveo) † Il regno franco
Territorio conquistato sino
giungeva la concezione patrimoniale del regno. Infatti, al- alla morte di Clodoveo (511) sotto i Merovingi
la morte di Clodoveo, nel 511, il regno franco fu diviso Successive conquiste
dei Merovingi
fra i suoi quattro figli: nacquero così quattro nuove Frisoni
realtà politiche, geografiche ed etniche, la Neustria (fra BRITANNIA Sassoni
Reno
la Schelda e la Loira), l’Austrasia (comprendente la Mosa
Champagne e le terre della Mosa e della Mosella), la Salii
Borgogna (fra la Loira e il Rodano) e l’Aquitania. AUSTRASIA DI TURINGIA
REGNO
Meno
Dai Merovingi ai Pipinidi Si aprì di conseguenza un
periodo di gravi contrasti politici e di lotte fratricide, Senna Franchi
durante il quale i Franchi non solo dovettero rinuncia- ALEMAGNA
re alle loro mire espansionistiche, ma furono costretti a BRITANNIA NEUSTRIA Parigi ALSAZIA
fronteggiare la pressione esercitata lungo le frontiere Reno
orientali da altre popolazioni germaniche, non conver- Loira
tite al cristianesimo, come i Frisoni, gli Alemanni, i Ba- Poitiers BORGOGNA
vari e i Sassoni. OCEANO AQUITANIA
Della crisi della dinastia merovingia approfittarono le ATLANTICO ITALIA
aristocrazie dei singoli regni, le quali accrebbero i loro
poteri a danno della monarchia. È in questo contesto Rodano
che emersero i maggiordomi (maior domus) o maestri di PROVENZA
palazzo, funzionari addetti all’amministrazione delle REGNO GUASCOGNA
terre e del fisco reali. DEI VISIGOTI
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