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                                             Unità 25
                                             Nascita ed espansione
                                             dell’Islam



                  Forza Asad, per tutto il resto della notte».  Saad passò una notte quale mai aveva pas-  8. Una tribù araba.
                  Poi si sentì dire: «Han caricato i Banu  sata. Arabi e Persiani videro un macello  9. Bagila e Kinda erano i nomi di confederazioni tri-
                  Nakha », ed egli: «Signore, perdonagliela,  mai visto.                   bali arabe.
                       8
                  e dai loro vittoria. Forza Nakha, per tutta  Le grida e le notizie non giunsero più a un  10. Vengono qui riferite le impressioni dirette di un
                  la notte!» e poi i Bagila, e poi Kinda . Poi  certo punto a Saad e Rustem, e Saad si mise  personaggio che era stato testimone oculare (proba-
                                               9
                  avanzarono i capi, con quelli che avevano  a pregare finché all’aurora si sentì levarsi il  bilmente un combattente) della battaglia.
                  aspettato il terzo grido, e la lotta divampò  grido di trionfo dei nostri, e Saad ne dedus-
                  sino al mattino.                    se che avevan la meglio, e la vittoria era loro
                  Mi ha scritto as-Sari [...]: «Mi son trova-  [...].
                                  10
                  to alla notte degli ululati, dove il tinnire del  Abbiamo ucciso una schiera e ancor più  GUIDAALLALETTURA
                  ferro era come i suoni delle fucine dei fab-  [...]. Sembriamo draghi in sella ai destrieri;  1. Gli islamici hanno un «culto dei morti»? Da quali
                                                                                           elementi lo deduci?
                  bri per tutta la notte sino al mattino. La re-  morti i nemici, io gridai con slancio: ‘Allah  2. Su quali virtù dei soldati islamici insiste
                  sistenza dei nostri fu invincibile.  è il mio Signore’».                 l’autore?





                                             Nel nome dell’Islam
                                             La religione islamica diede una nuova e più forte motivazione ai valori del coraggio e della guer-
                                             ra che animavano da sempre le comunità arabe. Uno dei precetti fondamentali cui il buon mu-
                                             sulmano doveva ispirare la propria esistenza era il gihâd, «l’impegno», «lo sforzo» per diffondere
                                             ovunque la vera fede. Questo concetto, che viene solitamente tradotto in modo errato come «guer-
                                             ra santa», ebbe la sua prima e completa formulazione nel Corano.
                                             Tutti i buoni Musulmani hanno il dovere di propagare l’Islam nel mondo. Se gli infedeli si op-
                                             pongono e respingono la parola di Allah, devono essere combattuti e sconfitti. Ma senza eccessi
                                             di violenza, entro i limiti imposti dalla giustizia e dalla misericordia di Dio.


                 DOC11
                  Corano, sura II, 190-194; VIII, 59-71  Allestite contro di loro forze e cavalli quan-  mini pazienti dei vostri ne vinceranno due-
                                                      to potete, per terrorizzare il nemico di Dio  cento, e mille, col permesso di Dio, ne vin-
                  Combattete sulla via di Dio coloro che vi  e vostro, e altri ancora, che voi non cono-  ceranno duemila: Dio è coi pazienti!
                  combattono ma non oltrepassate i limiti,  scete ma Dio conosce, e qualsiasi cosa avre-  Non è degno d’un Profeta il posseder pri-
                  ché Dio non ama gli eccessi.        te speso sulla via di Dio vi sarà ripagata e  gionieri prima d’aver duramente colpito
                  Uccidete dunque coloro che vi combatto-  non vi sarà fatto torto.        sulla terra i nemici di Dio. Voi volete i be-
                  no dovunque li troviate e scacciateli di do-  Ma se essi preferiscono la pace, preferisci-  ni del mondo, ma Dio vuole per voi quelli
                  ve hanno scacciato voi, ché lo scandalo è  la, e confida in Dio, ch’è in verità l’ascolta-  dell’altro, e Dio è potente sapiente; e se
                  peggio dell’uccidere; ma non combatteteli  tore sapiente.                non fosse stato per una prescrizione prece-
                  presso il Sacro Tempio, a meno che non  Se poi tentan d’ingannarti, ebbene ti basti  dente di Dio, v’avrebbe colpito, per quel
                  siano essi ad attaccarvi colà: in tal caso uc-  Dio! È lui che già ti confermò col suo aiu-  che vi siete preso, un castigo terribile.
                  cideteli. Tale è la ricompensa dei negatori.  to trionfale e con la forza dei credenti – e  Mangiate, del bottino preso, le cose lecite
                  Se però essi sospendono la battaglia, Iddio  ha loro conciliato i cuori. Tu, anche se aves-  e buone e temete Dio, perché Dio è indul-
                  è indulgente e misericorde.         si dato via tutte le ricchezze della terra non  gente e clemente.
                  Combatteteli dunque fino a che non ci sia  li avresti riconciliati  quei cuori, ma Dio.  O Profeta! Di’ ai prigionieri caduti nelle
                  più scandalo, e la religione sia quella di  Egli li ha conciliati: è il potente, il sapiente.  vostre mani: «Se Dio riconosce qualcosa di
                  Dio; ma se cessan la lotta, non ci sia più ini-  O Profeta! Ti basti dunque Iddio, Iddio  buono nei vostri cuori, vi darà cose miglio-
                  micizia che per gli iniqui.         solo basti ai credenti che t’hanno seguito!  ri di quelle che vi son state prese e vi per-
                  Il mese sacro per il mese sacro e tutti i luo-  O Profeta! Incita alla battaglia i credenti!  donerà, ché Dio è indulgente e clemente».
                  ghi sacri seguono la legge del taglione; chi  Venti uomini pazienti dei vostri, ne vince-  Se vogliono tradirti, ebbene già hanno pri-
                  in quei luoghi vi aggredisce aggreditelo co-  ranno duecento; cento dei vostri, ne vince-  ma tradito Dio e Dio te li ha dati in tuo po-
                  me egli ha aggredito voi, temete Iddio e  ranno mille di quelli che han repugnato al-  tere: Dio è saggio e sapiente.
                  sappiate che Dio è con chi lo teme. [...]  la Fede, ché questi son gente che nulla
                  E non credano coloro che repugnano alla  comprende.
                  Fede, d’averci sopravanzato: non prevar-  Ora Iddio vi ha alleggerito il compito, per-  GUIDAALLALETTURA
                  ranno!                              ché sa che v’è debolezza fra voi: cento uo-  1. In che modo bisogna diffondere la parola di Dio?


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