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Modulo 7
Tra Oriente e Occidente:
le civiltà medievali
® La donazione di Costantino,
part., XIII sec.
[Chiesa dei Quattro Santi Coronati,
Roma]
Nella cosiddetta «donazione di
Costantino», l’imperatore concedeva
al papa: il primato sulle Chiese
d’Oriente; le chiese del Laterano, di
S. Pietro e S. Paolo Fuori le Mura,
oltre a beni in varie province; le
insegne imperiali; il privilegio di
promuovere i senatori al clericato;
ogni potere sul Laterano, la Chiesa di
Roma, l’Italia. Redatto negli ambienti
della curia romana nell’VIII secolo,
questo documento costituirà dall’XI
secolo in poi l’argomentazione
principale a sostegno della
supremazia papale. La falsità del
documento fu dimostrata nel XV
secolo e riconosciuta dalla Chiesa
solo nel XIX secolo.
† Il Patrimonio di S. Pietro
Alla donazione di Sutri (728),
considerata l’atto di nascita del
potere temporale del papato,
seguirono nel tempo altre donazioni,
sia da parte di privati, sia da parte di
sovrani, che andarono ad arricchire il
Patrimonio di S. Pietro. Tra le tante,
ricordiamo le donazioni dei re franchi Pipino il Patrimonio di S. Pietro del primato religioso del pontefice romano aveva
Breve e Carlo Magno. prima del 756
756 (Pipino) inevitabili ripercussioni di carattere politico: essa si-
757-781 gnificava che sullo scenario internazionale agiva ora
Mantova
787 un’altra potenza, il papato. Pur se priva di un pro-
Territori longobardi prio esercito, la Chiesa di Roma aveva infatti l’auto-
Ferrara
Reggio rità per mobilitare forze esterne al servizio dei pro-
Modena MAR pri interessi.
Bologna Ravenna ADRIATICO
Iniziativa longobarda Approfittando della situa-
zione, Liutprando invase l’Esarcato e la Pentapoli e
Rimini
Lucca Firenze Pesaro occupò il Lazio. L’azione longobarda venne osteg-
Fano giata da tutti, poiché né il papa Gregorio II, né i fun-
Pisa Ancona zionari bizantini locali, né gli stessi duchi longobar-
Numana
di di Spoleto e Benevento, gelosi della propria indi-
Osimo
Siena pendenza, potevano trarre vantaggio da un dominio
incontrastato del re longobardo in Italia. Alla fine,
nel 728, Liutprando dovette ritirarsi, e a questo con-
tribuirono non solo l’opposizione dei duchi, ma for-
Spoleto
se anche i suoi scrupoli religiosi. Abbandonando il
Viterbo Rieti Lazio, il sovrano concesse al papa, in segno di ri-
Sutri conciliazione, parte del Lazio con il territorio di Su-
MAR tri nel viterbese. Il gesto, divenuto celebre come do-
TIRRENO nazione di Sutri, segnò un’ulteriore avanzata del po-
ROMA
tere temporale del papa.
Ceprano Intervento dei Franchi Alla morte di Liutprando
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