Page 622 - Profili di Storia
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                                                                                                Unità 24
                                                                                      L’Italia dei Longobardi
                                                                                       e di Gregorio Magno



                                                                                                             √ Fibula rotonda, VII sec.
                                                                                                              [da una tomba di Castel
                                                                                                                Trosino, Museo dell’alto
                                                                                                                 Medioevo, Roma]
                                                                                                                   Le testimonianze
                                                                                                                   artistiche relative al
                                                                                                                    primo periodo delle
                                                                                                                     invasioni barbariche
                                                                                                                     sono legate
                                                                                                                     essenzialmente a
                                                                                                                      oggetti quali
                                                                                                                      decorazioni di
                                                                                                                      abbigliamento e di
                                                                                                                      armi, o oggetti votivi,
                                                                                                                     comunque
                                                                                                                     appartenenti al
                                                                                                                     corredo personale con
                                                                                                                    cui il defunto veniva
                                                                                                                   sepolto. La loro
                                             √ Fibula a ponte,                                                    decorazione unisce alla
                                             VI sec.                                                              tradizione dell’arte tardo-
                                             [da una tomba di                                                    romana il gusto tipicamente
                                             Castel Trosino,                                                   barbarico per il colore e per le
                                             Museo dell’alto                                                 rappresentazioni zoomorfe.
                                             Medioevo, Roma]



                        tura, sulla proprietà privata (prerogativa esclusiva dei liberi) e su rapporti di produzione
                        di tipo signorile. La ricchezza era costituita quasi esclusivamente dalla proprietà di terra,
                        di servi, di bestiame. Nell’editto il lavoratore appare soprattutto in quanto contadino, e
                        l’unica manodopera non connessa alla terra è costituita dai cosiddetti maestri comacini
                        (probabilmente dal nome della città di Como), che si spostavano da un luogo all’altro per
                        restaurare o costruire edifici. Il commercio vi è praticamente assente, anche se certamente
                        non possiamo immaginare che fosse del tutto scomparso. Di particolare importanza si ri-
                        velano anche le attività della caccia (che integrava in modo consistente il fabbisogno di
                        carne) e della raccolta (delle ghiande, del miele, dei frutti selvatici, ecc.). Alcune norme  LINK      p.617
                        dell’editto, per esempio, regolano in modo minuzioso lo sfruttamento degli alveari nei bo-  I Longobardi in Italia
                        schi o si dilungano sul criterio per assegnare una preda colpita da più cacciatori. Tutto
                        questo rimanda a un sistema economico molto semplice, in cui la dipendenza dall’am-
                        biente naturale era fortissima. Nell’editto, infatti, la città fa la sua apparizione solo in ri-
                        ferimento a problemi di ordine pubblico, o in quanto luogo di residenza del re, ma non
                        come luogo qualificato da una specificità economica (commercio, artigianato).

                         Nuove esigenze sociali Circa un secolo dopo l’editto di Rotari, il reLiutprando [®24.7]
                        attribuì validità anche alla legge romana, ponendo così fine a quella identificazione tra leg-
                        ge longobarda e capacità giuridica che caratterizzava, come abbiamo visto, l’editto di Ro-
                        tari. Questa decisione ebbe enorme importanza per i rapporti tra la popolazione di origine
                        longobarda e quella di origine romana. La fine dell’epoca eroica delle conquiste inoltre ave-
                        va modificato l’antico carattere tendenzialmente ugualitario della società e introdotto di-
                        stinzioni, a volte profonde, di rango e di ricchezza. Liutprando trasse le conseguenze di
                        questa evoluzione e distinse, tra gli arimanni, due categorie fondamentali: i «minimi», in-  GUIDAALLOSTUDIO
                        dividui capaci di combattere ma che non possedevano né terre né case, e i «primi», che  1. Che cos’è l’editto di Rotari?
                                                                                                            Perché fu scritto in latino?
                        comprendevano i nobili e i giudici.                                                 2. Chi erano gli aldi? E gli arimanni?
                        La legislazione di Liutprando prendeva in considerazione una nuova situazione econo-  3. Quale valore aveva il giuramento
                                                                                                            per la legge longobarda?
                        mica. Emergeva in modo netto il ruolo più attivo del commercio (praticamente assente  4. Chi erano i maestri comacini?
                        nell’editto di Rotari) e dei ceti che vi erano coinvolti, la diffusione della moneta, di gua-  5. Quale diritto era in vigore nell’Italia
                        dagni non esclusivamente agricoli, del prestito a interesse.                        del VII secolo?

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