Page 618 - Profili di Storia
P. 618
P2_Modulo07.qxp 19-03-2010 12:46 Pagina 603
Unità 24
L’Italia dei Longobardi
e di Gregorio Magno
† Gruppo in argento e oro
[Tesoro del Duomo, Monza]
π Corona votiva
[Tesoro del Duomo, Monza]
Questa corona fu donata dalla regina
Teodolinda al Duomo di Monza.
Anarchia militare Alla morte del sovrano la debolezza della compagine lon-
gobarda e l’irrequietezza dell’aristocrazia si manifestarono in tutta la loro gra-
vità. Infatti, a Clefi, il successore di Alboino, seguì un periodo di anarchia mili-
tare (574-584), durante il quale non fu eletto alcun re. I duchi ne approfittaro-
no per procedere all’occupazione di nuovi territori. Essi tuttavia non seguiva-
no un piano di conquista preciso, ma si muovevano nelle direzioni in cui incontravano mi- π Rilegatura dei Vangeli
nori resistenze. Fu così che bande di Longobardi si spinsero verso ovest, in Piemonte, e ver- di Teodolinda
so l’Italia centrale e meridionale, dove fondarono due importanti insediamenti: Spoleto e [Tesoro del Duomo, Monza]
Benevento. I territori conquistati furono organizzati in ducati, circoscrizioni incentrate at- L’Evangeliario e il gruppo in argento
e oro, che rappresenta una chioccia
torno a città strategicamente importanti e aventi funzioni di controllo militare e ammini- con i suoi sette pulcini, fanno parte
strativo del territorio. Un ruolo di primo piano fu svolto dai ducati di Spoleto e Benevento, dei doni offerti a Teodolinda da
Gregorio Magno in occasione del
dotati di autonomia di azione nei rapporti con l’impero bizantino e la Chiesa di Roma. battesimo di suo figlio Adaloaldo.
Rafforzamento della monarchia A questo periodo di anarchia pose fine l’elezione al
trono di Autari (584-590). Sotto di lui fu ricostituita l’autorità regia: i duchi furono infatti LINK p.617
convinti a cedere alla corona la metà dei beni fiscali di ciascun ducato; queste risorse an- I Longobardi in Italia
darono a costituire un vasto patrimonio necessario all’esercizio del potere centrale. Per
amministrare queste terre il re utilizzava emissari chiamati gastaldi. Al fine di rafforzare
la propria posizione, Autari cercò alleanze con altre popolazioni germaniche, e sposò la
figlia del duca di Baviera, Teodolinda, che era di religione cattolica. Infatti i Longobardi
erano ariani (e quindi, secondo la prospettiva cattolica, «eretici»), e per di più avevano GUIDAALLOSTUDIO
1. Come eleggevano i Longobardi il
mantenuto alcuni riti di carattere decisamente pagano; il fatto poi che la loro legge proi- proprio re?
bisse la conversione al cattolicesimo non favoriva certamente l’integrazione tra le due co- 2. Dove si trovavano i ducati di
munità. Pur non introducendo alcuna novità sul piano religioso, Autari mostrò maggio- Spoleto e Benevento?
3. Quale fu la politica intrapresa dal
re apertura nei confronti dei Romani e chiamò alcuni di loro a far parte del consiglio di re longobardo Autari?
corte. In questo avvicinamento tra vincitori e vinti fu importante il ruolo svolto dalla cat- 4. Che religione professavano i
Longobardi?
tolica Teodolinda.
3. Lo stanziamento dei vincitori e i rapporti con i Romani
Crisi economica e demografica L’invasione longobarda trovò un paese in sfacelo, in- anarchia
Letteralmente «senza governo».
debolito dalla ventennale guerra gotica e prostrato da una terribile peste, che nel 565 ave- Indica una situazione politica nella
va spopolato città e campagne. Dunque l’impatto dell’invasione longobarda fece preci- quale non viene più riconosciuta
pitare una situazione che era già molto critica. Le attività commerciali crollarono e si ri- l’autorità dello Stato, sia per assenza
di un valido potere, sia per
dussero a scambi in natura su scala locale. Anche la circolazione e la coniazione di mo- inefficienza dell’esercizio del potere
neta si contrassero bruscamente. Il pesante calo demografico incise sulla produzione agri- da parte dei governanti.
603