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                   DOSSIER                   Bisanzio
                                             e il sogno della riconquista


                        Quali erano le             li storici adoperano comunemente l’espressione «impero bizantino» per designare l’impero
                                              Gromano d’Oriente. La scelta del nome, derivato dalla città di Bisanzio, sulle cui rovine Costan-
                        caratteristiche
                                              tino aveva fondato Costantinopoli, sottolinea il carattere greco-orientale dell’impero. All’imperatore
                            dell’impero       Giustiniano, oggetto di giudizi contrastanti da parte degli storici suoi contemporanei [®DOC1], si
                             bizantino?       deve, per esempio, l’introduzione del rituale orientale della proscìnesi [®DOC2]. L’imperatore era

                                              oggetto di una venerazione quasi divina,tanto che il palazzo reale era considerato una copia del pa-
                     Qual era il sogno        lazzo celeste [®DOC3]. Inoltre, ai consueti poteri assoluti degli imperatori romani, l’imperatore bi-
                       dell’imperatore        zantino associava l’autorità anche in campo religioso. L’unione dei poteri religiosi e politici è deno-
                          Giustiniano?        minata cesaropapismo, ed è una delle cause del distacco tra il cristianesimo greco e quello latino
                                              [®DOC4].
                                              A Giustiniano si deve anche il sogno di ricostruire l’unità politico-territoriale dell’impero romano, ri-
                                              conquistando i territori occidentali in mano ai Germani. Prima tappa della riconquista furono i ter-
                                              ritori nordafricani occupati dai Vandali: in un anno il generale bizantino Belisario sconfisse gli av-
                                              versari,che non avevano voluto integrarsi con la popolazione sottomessa [®DOC5].Dall’Africa,l’e-
                                              sercito bizantino passò in Italia: la guerra con i Goti fu lunga ed estenuante, e alto fu il prezzo paga-
                                              to dalla popolazione della penisola in termini di saccheggi, distruzioni, carestie e morti [®DOC6];
                                              essa fu vinta soprattutto grazie all’intelligenza e alle doti morali di Belisario [®DOC7].





                                             Lo storico e le sue vittime
                                             Lo storico Procopio è protagonista di un caso sconcertante. Nella sua opera principale, Le guer-
                                             re, e in un’altra opera intitolata Sugli edifici, egli celebrò Giustiniano come un sovrano di eccelse
                                             virtù, sia in campo militare sia civile, ed esaltò la sua consorte Teodora come una grande impera-
                                             trice. Dopo aver dedicato molti anni della sua esistenza a illustrare le glorie dei regnanti, egli non
                                             ricevette tuttavia la ricompensa che aveva ardentemente sperato: un posto di governatore, una ca-
                                             rica a palazzo, onorificenze, ricchezze. La delusione divenne rabbia e Procopio si vendicò con un
                                             opuscolo, la cosiddetta Storia segreta, nel quale capovolse la sua prospettiva: Giustiniano e Teo-
                                             dora vi sono ritratti come una coppia diabolica e corrotta, intenta unicamente a ricercare il male
                                             dei sudditi. Questi giudizi clamorosamente contrastanti emergono dal confronto tra il primo do-
                                             cumento (tratto dal libro Sugli edifici) e il secondo documento (tratto dalla Storia segreta).


                 DOC1
                  Procopio, Sugli edifici, 1          do trovato che l’insegnamento religioso  to tutte le sue regioni di confine allesten-
                                                      prima di lui si era spesso trovato invi-  do impianti difensivi.
                  La prima valutazione                schiato in errori ed era stato costretto a
                  In questi nostri tempi regna l’imperatore  peregrinare in svariate direzioni, annientò
                  Giustiniano. Egli assunse la direzione di  tutte le vie che conducono all’errore e riu-
                  uno Stato incurabilmente disgregato e lo  scì a tenerlo saldo nella certezza della fede  Procopio, Storia segreta, 13; 15
                  rese  più  grande  per  estensione  e  molto  su un unico fondamento. [...] Contro chi
                  più splendido, scacciandone dai confini i  attentava alla sua persona rinunciò volon-  La seconda valutazione
                  barbari, antichi tormentatori, così come  tariamente all’atto di accusa, colmando  Non arrossiva davanti alla gente che aveva
                  ho già narrato dettagliatamente nella mia  invece di ogni benessere i bisognosi, usan-  già destinato a morte; non lasciava trapela-
                  opera sulle guerre. [...] Giustiniano pos-  do violenza al loro destino di oppressio-  re ira o insofferenza verso chi lo aveva of-
                  siede l’abilità di conquistare altri Stati.  ne, tutti provvedimenti con i quali riuscì a  feso; al contrario, con espressione tran-
                  Molti paesi, infatti, che all’epoca non ap-  sposare esigenza di Stato e comune feli-  quilla, occhi abbassati e voce sommessa,
                  partenevano all’impero romano, li ha in-  cità. Ed infine, ha rinforzato con moltissi-  ordinava lo sterminio di migliaia e migliaia
                  corporati ad esso ed ha creato innumere-  me truppe l’impero romano, minacciato  di innocenti, la distruzione di città, la con-
                  voli città che prima non esistevano. Aven-  da ogni parte dai barbari, ed ha fortifica-  fisca di interi patrimoni. Da questi tratti, lo


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