Page 605 - Profili di Storia
P. 605
P2_Modulo07.qxp 19-03-2010 12:45 Pagina 590
Modulo 7
Tra Oriente e Occidente:
le civiltà medievali
VITA SOCIALE Teodora e le imperatrici bizantine
E DIRITTO
Q uando si parla di Giustiniano il diventò la donna più potente del mondo, ma
pensiero vola subito alla sua con-
prese provvedimenti a favore delle fanciulle
sorte: Teodora. La storia di Teodora è quella non dimenticò le sofferenze di un tempo:
di una ballerina che divenne imperatrice, che – proprio come era capitato a lei – veni-
anzi, la più famosa delle imperatrici. Il padre vano avviate a mestieri degradanti: le riscat-
si occupava della custodia delle bestie feroci tava dai loro padroni, le ospitava in un ap-
nel circo di Costantinopoli. Quando egli posito ospizio sul Bosforo, ne propiziava il
morì, Teodora – che era ancora una bambi- reinserimento nella società.
na – fu avviata dalla madre al mondo dello La vicenda di Teodora è abbastanza singola-
spettacolo. Quello di attrice e di ballerina re: non tutte le mogli degli imperatori infatti π Collare in oro, perle e zaffiri
era un mestiere malfamato, che l’opinione diventavano automaticamente imperatrici. [Staatliche Museen, Berlino]
comune riteneva non molto diverso dal me- Quello d’imperatrice era un titolo ufficiale, Questo prezioso collare, sicuramente appartenuto
stiere della prostituta. Brillante, spiritosa, che i Bizantini indicavano con il termine a una donna molto vicina alla corte imperiale,
assai avvenente, Teodora si guadagnò presto «Augusta». Esso dava il diritto di emettere ricalca nel disegno e nella preziosità dei materiali
una certa popolarità. moneta, di autenticare i documenti con si- i gioielli visibili al collo delle imperatrici in alcune
rappresentazioni a noi pervenute.
Giustiniano, il nipote dell’imperatore Giu- gilli speciali, d’indossare vesti e insegne im-
stino, s’innamorò di lei. Incurante dello periali, di disporre di finanze autonome e di
scandalo suscitato dalla sua relazione con personale amministrativo. I criteri della ne (seconda metà dell’VIII secolo), che pur
una donna dal passato tanto scabroso, egli concessione di questo titolo non sono sem- di regnare da sola fece accecare e imprigio-
decise di sposarla. E quando egli salì al tro- pre chiari e certamente era determinante la nare il figlio.
no, Teodora gli fu sempre accanto. volontà dell’imperatore; un requisito indi- Più numerose furono le donne che tennero
È difficile immaginare che cosa sarebbe sta- spensabile era l’aver procreato un erede al momentaneamente la reggenza dell’impero:
to il grande Giustiniano senza questa donna. trono. Tuttavia, le mogli degli imperatori questo si verificava quando l’erede al trono
Fu Teodora a salvare il marito durante la gra- potevano essere molto influenti anche se era ancora troppo piccolo o quando, per va-
ve rivolta di Nika, quando il trono sembrava non portavano il titolo di Augusta. rie ragioni, non era possibile nominare subi-
ormai perduto, fu lei a consigliarlo in altre si- La diffusa convinzione che alle donne non si to un nuovo imperatore.
tuazioni critiche. Sappiamo anche che trattò addicessero il comando e la politica faceva In generale, la vita delle donne appartenenti
accordi diplomatici con i Persiani e con i Go- ritenere inopportuno che un’imperatrice alla famiglia imperiale – madri, mogli, figlie e
ti, che impartì ordini ai governatori di pro- regnasse da sola: e infatti negli oltre mille an- sorelle degli imperatori – assomigliava per
vincia, che seppe tenere a bada i più abili e ni della storia di Bisanzio questa circostanza molti aspetti a quella delle donne dell’alta so-
astuti ministri di corte. Più che una moglie, si è verificata solo tre volte. Il modo in cui cietà. Esse trascorrevano la maggior parte del
Teodora fu una sorta di co-imperatore. queste tre donne governarono fu giudicato tempo nei loro appartamenti privati, circon-
Altri aspetti della sua attività di governo ri- molto negativamente: veniva ricordata, in date da cameriere e da dame di compagnia,
velano tratti di profonda umanità. Teodora particolare, la crudeltà dell’imperatrice Ire- in un universo esclusivamente femminile.
Poiché di solito erano molto pie, frequenta-
vano assiduamente le funzioni religiose e fa-
cevano generose donazioni per il sollievo dei
poveri e per il restauro e la costruzione delle
chiese e dei monasteri. Le più colte finanzia-
vano le opere d’arte e le biblioteche.
√ L'imperatrice Teodora
e il suo seguito, VI sec.
[S. Vitale, Ravenna]
L’imperatrice è accompagnata in questo corteo
dalle donne del suo seguito, il cui mantenimento
è garantito dai possedimenti della sovrana. Nel
mosaico ravennate, a sinistra, sono anche
raffigurati due funzionari di sesso maschile a cui
è concesso di servire la sovrana e di
accompagnare le donne: si tratta di due eunuchi,
riconoscibili per la mancanza della barba.
590