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Unità 23
L’impero bizantino
4. Il progetto universalistico di Giustiniano
Ripristino delle frontiere La storia di Bisanzio nel VI secolo è dominata dalla figura
dell’imperatore Giustiniano (527-565), il cui progetto politico fondamentale fu il ripri-
stino delle antiche frontiere romane. Malgrado l’occupazione germanica dell’Occidente,
era infatti rimasta sempre viva l’idea dell’unità e universalità dell’impero. Saldandosi a sua
volta con l’idea universalistica propria del cristianesimo, il concetto di «impero» finiva
per coincidere con quello di «mondo cristiano». L’espansione politica e militare dell’im-
pero bizantino tendeva di conseguenza ad apparire come un momento fondamentale nel-
l’affermazione della fede cristiana e dell’ortodossia religiosa. Non va inoltre dimenticato
che nella prospettiva del sovrano bizantino, i re germanici governavano i loro territori non
in quanto sovrani autonomi, ma in quanto delegati dall’imperatore stesso.
L’editto dei Tre capitoli Per realizzare il suo ambizioso progetto Giustiniano doveva
anzittutto trovare una soluzione alle controversie religiose che da tempo erano causa di
disordini in alcune aree dell’impero. Il più urgente era senza dubbio il contrasto tra ne-
storiani e monofisiti. I nestoriani – seguaci del patriarca di Costantinopoli Nestorio (428-
431) – sostenevano la compresenza in Cristo di due nature distinte, quella umana e quel-
la divina; di contro, i monofisiti (dal greco monè phy`sis, «una sola natura») attribuivano
a Cristo un’unica persona e un’unica natura, quella divina. Giustiniano tentò di attenua-
re l’opposizione dei monofisiti, facendo loro concessioni sul piano dottrinale. A far pen-
dere la bilancia dalla loro parte concorsero anche motivazioni di carattere strettamente
politico: la fedeltà della Siria e dell’Egitto, culla del monofisismo, era indispensabile per
la riconquista dell’Africa vandala; inoltre, la diffusione del nestorianesimo oltre le fron-
tiere dell’impero bizantino, in particolare in Persia e India, rappresentava un forte ele-
mento di debolezza per l’impero. Fu così che Giustiniano emanò, nel 544, l’editto dei Tre
capitoli (così chiamato per il numero di capitoli che lo componevano), con il quale si con-
dannava in parte la dottrina nestoriana.
√ La Vergine in trono
con Giustiniano e Costantino,
986-994
[Basilica di S. Sofia, Costantinopoli]
In questo mosaico l’imperatore
Giustiniano viene associato a
Costantino, l’imperatore che aveva
fondato Costantinopoli. Al centro
Maria, assisa in trono con Gesù
Bambino, simbolo e protettrice di
Costantinopoli, riceve le offerte dei
due imperatori: Costantino porta in
dono un modello della città, mentre
Giustiniano ha in mano un modello
della basilica di S. Sofia. È
importante notare la presenza
dell’aureola sul capo dei due
imperatori, le cui figure sono in
questo modo sacralizzate e
avvicinate a quelle centrali della
Madonna e del Bambino.
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