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                                             Modulo 7
                                             Tra Oriente e Occidente:
                                             le civiltà medievali


                                             collegamento con l’Asia centrale (per le spezie e altre merci di lusso). La stessa capitale
                                             dell’impero era situata al crocevia delle principali vie di terra e di mare che collegavano
                                             l’Oriente e l’Occidente, il Nord e il Sud.
                                             L’artigianato bizantino era fiorente in molti centri urbani e manteneva alti i livelli rag-
                                             giunti al tempo dell’impero romano. Un’importante novità si verificò nel VI secolo, quan-
                                             do alcuni monaci bizantini riuscirono a carpire, dalla Cina, il segreto della produzione
                 GUIDAALLOSTUDIO
                 1. Come reagì Zenone alla   della seta, fino a quel momento gelosamente custodito. I bachi da seta portati da quei mo-
                 deposizione di Romolo Augustolo?  naci a Costantinopoli diedero l’avvio a un’importante attività artigianale che venne pra-
                 2. Con quale termine si definivano  ticata come monopolio statale, incrementando notevolmente le risorse dell’impero.
                 quelli che noi chiamiamo Bizantini?
                 3. L’impero d’Oriente era escluso dai  Ma l’agricoltura rimaneva come sempre il settore economico dominante: le tipiche pro-
                 traffici commerciali?       duzioni mediterranee della vite e dell’olivo si integravano alla cerealicoltura, praticata so-
                 4. Nel VII secolo chi conosceva le
                 tecniche per produrre la seta?  prattutto in Egitto (il granaio dell’impero) e nella zona del Mar Nero. In questo periodo,
                 5. Quali erano le principali produzioni  il latifondo era diffuso in molte regioni dell’impero: erano tuttavia ancora vitali, per i mo-
                 agricole nell’impero d’Oriente?
                                             tivi che abbiamo già esaminato [®22.5], la piccola e la media proprietà.



                                             2. Stato e Chiesa

                                              L’unico vero Stato Per lungo tempo, l’impero bizantino fu l’unico vero e proprio Sta-
                                             to d’Europa. Paragonato ai vari regni romano-germanici, dove con grande fatica si cer-
                                             cava di mantenere in vita i brandelli dell’antica amministrazione romana, la compagine
                               burocrazia
                     Dal francese bureau, «scrittoio,  bizantina si presentava come uno Stato complesso, che poteva contare su un apparato
                  scrivania», ma anche «ufficio». Per  amministrativo esteso, su un personale burocratico formato nelle scuole di retorica e di
                   burocrazia si intende l’insieme dei
                      pubblici uffici e dei pubblici  legge, sul prestigioso patrimonio del diritto romano, su un esercito stabile e su una flotta
                  funzionari cui è affidata la gestione  efficiente. L’invenzione di una nuova arma, il cosiddetto «fuoco greco», incuteva paure e
                    della pubblica amministrazione.  rispetto ai numerosi nemici di Bisanzio [® Il fuoco greco].




                 SCIENZA                     Il fuoco greco
                 E TECNICA


                       utti gli eserciti antichi usarono il  I suoi terribili effetti sono testimoniati da  gato ai nemici questo segreto militare. Per
                 Tfuoco come arma di distruzione: ca-  molte fonti. Nelle descrizioni delle battaglie  questo motivo anche la nostra informazione
                 se, città, accampamenti, navi date alle fiam-  navali ricorre spesso il medesimo scenario: i  è carente.
                 me erano immagini prevedibili e consuete.  nemici sono presi dal terrore alla sola vista di  Storici e chimici hanno speso molte energie
                 Dato il grande impiego del legno come ma-  una nave bizantina dotata di quell’arma;  per indagare la natura di quel combustibile
                 teriale da costruzione, bastava qualche tor-  quando le prime lingue di fuoco li raggiun-  e le caratteristiche dello strumento lancia-
                 cia intrisa di una sostanza infiammabile per  gono, essi si gettano in acqua, preferendo il  fiamme: oggi le caratteristiche generali del
                 causare gravi danni. I Romani usavano an-  rischio di annegare alla certezza di essere car-  fuoco greco sono abbastanza chiare.
                 che frecce e lance incendiarie e sapevano co-  bonizzati; il liquido micidiale percorre tutta  Il congegno lanciafiamme era composto di
                 me confezionare proiettili devastanti per le  la nave, dallo scafo al ponte e alle vele, e giun-  alcuni elementi principali: 1. una caldaia per
                 loro catapulte.                      ge rapidamente fino alla punta dell’albero  riscaldare il combustibile; 2. una pompa, che
                 I più grandi maestri nell’impiego bellico del  maestro; ma nemmeno chi si getta in mare si  introduceva aria nella caldaia e produceva
                 fuoco furono però i Bizantini, grazie al-  salva, perché il combustibile galleggia e an-  una parte della pressione necessaria all’emis-
                 l’invenzione, verso la fine del VII secolo,  che il mare brucia. Ma il fuoco greco era effi-  sione del liquido; 3. una valvola, che veniva
                 del cosiddetto «fuoco greco». Questo ter-  cace anche nella difesa delle città assediate.  aperta quando la pressione raggiungeva un
                 mine era usato soprattutto dagli stranieri,  Un alone di mistero avvolgeva la sua fabbri-  livello adeguato; 4. un tubo orientabile, dal
                 mentre i Bizantini lo chiamavano «fuoco  cazione, che era nota soltanto all’imperatore  quale l’olio fuoriusciva infiammandosi. Sap-
                 romano», o «fuoco artificiale», o  ancora  e  a  pochi  artigiani  specializzati.  La  legge  piamo che il lancio era molto preciso, e che
                 «fuoco liquido».                     puniva con la morte chiunque avesse divul-  poteva essere sia orizzontale sia verticale.



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