Page 592 - Profili di Storia
P. 592

P2_Modulo07.qxp  19-03-2010  12:45  Pagina 577





                                                                                                Unità 23
                                                                                         L’impero bizantino



                        1. La civiltà bizantina

                         La resistenza di Costantinopoli Mentre la parte occidentale dell’impero romano si
                        sgretolava sotto i colpi dei popoli germanici, quella orientale rafforzava le proprie difese.
                        A Costantinopoli – la «nuova Roma» fondata da Costantino – si edificarono mura pos-
                        senti e gli imperatori preferirono agire con cautela piuttosto che lanciarsi in avventure ri-
                        schiose. Così, quando nel 476 Odoacre depose Romolo Augustolo, l’imperatore d’O-
                        riente Zenone (474-491) prese semplicemente atto della circostanza, e abbandonò l’Oc-
                        cidente al suo destino. Questa prudenza era ben giustificata. Certo, in Oriente la piccola
                        e la media proprietà erano più diffuse, le frontiere più sicure, le città ancora fiorenti
                        [®22.5]. Ma non si poteva dimenticare che i barbari erano sempre minacciosi e che sul
                        fronte orientale premeva uno degli eserciti più potenti del mondo, quello persiano.
                        L’impero di Costantinopoli riuscì ad attraversare indenne la crisi che travolse l’Occiden-
                        te e resistette per altri dieci secoli. Durante questo millennio fiorì la civiltà bizantina, co-
                        sì chiamata convenzionalmente dagli storici moderni in riferimento all’antica polis di Bi-
                        sanzio, sul cui suolo era sorta Costantinopoli. Ma quelli che noi oggi chiamiamo «Bizan-
                        tini» si definivano «Romani» e il loro sovrano si qualificava appunto come «imperatore
                        dei Romani». I Bizantini si ritenevano dunque come gli unici e diretti continuatori della
                        civiltà romana. Nel mondo occidentale essi vedevano soltanto un insieme di genti barba-
                        re dominatrici e di Romani indegni di questo nome, perché decaduti e asserviti.
                        L’identità bizantina si esprimeva, da un lato, in questo collegamento ideale con la tradi-
                        zione romana, dall’altro nella consapevolezza che Bisanzio rappresentava l’unico impero
                        cristiano del mondo, al quale spettava la più nobile delle missioni: sostenere la causa del-
                        la vera fede contro i pagani e gli eretici.
                        Il territorio dell’impero bizantino nei primi secoli della sua storia corrispondeva grosso  † Frammenti di tessuti in seta
                                                                                                           [Musée de Cluny, Parigi]
                        modo all’estensione della parte orientale dell’impero romano: andava dall’Egitto al cor-  Ai tempi di Giustiniano l’introduzione
                        so del Danubio, dalla Siria al Mar Nero. Ma i Bizantini intendevano il loro impero come  del baco da seta permise lo sviluppo
                                                                                                           dell’artigianato della seta a
                        una compagine mondiale creata da Dio per la salvezza di tutto il genere umano, e lo con-  Costantinopoli. I frammenti di
                        cepivano, di conseguenza, come esteso in linea di principio a tutto il mondo: il fatto che  tessuto qui riprodotti testimoniano la
                        vasti territori sfuggissero al suo controllo era visto come una circostanza momentanea, de-  straordinaria qualità della produzione
                                                                                                           delle manifatture seriche bizantine.
                        stinata a essere superata dall’inevitabile propagazione della potenza bizantina.   L’originalità dei tessuti dipende dai
                                                                                                           motivi della decorazione, ora
                         Produzione e commerci Il mondo bizantino era punteggiato di città e vi permaneva  realistici, ora figurativi, con soggetti
                        l’antica vitalità dell’urbanesimo greco: vi fioriva un’intensa attività commerciale che met-  a volte grossolanamente abbozzati,
                                                                                                           a volte eseguiti con grande
                        teva le varie regioni del Mediterraneo e dell’Europa continentale in contatto tra loro e in  perfezione e maestria.



























                                                                                                                                577
   587   588   589   590   591   592   593   594   595   596   597