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                                             Modulo 6
                                             L’impero tardoantico


                                             fettuare incursioni e saccheggi in Sicilia e a conquistare la Sardegna e la Corsica: il Medi-
                                             terraneo occidentale non poteva essere più considerato un mare romano. I Vandali sbar-
                                             carono anche nel Lazio e nel 455 saccheggiarono Roma: le conseguenze sulla capitale fu-
                                             rono questa volta ancora più gravi di quelle provocate dal sacco di Alarico.
                                             Negli anni seguenti, sul trono di Roma si succedettero imperatori sempre più deboli, stru-
                                             menti passivi nelle mani dell’aristocrazia di corte e dei generali. Nel 475 un nobile di nome
                                             Oreste riuscì a far proclamare imperatore il figlio tredicenne. Per ironia della sorte, il nuo-
                                             vo sovrano si chiamava Romolo, proprio come il fondatore di Roma. Fu presto sopranno-
                                             minato Augustolo, «piccolo Augusto». Romolo Augustolo (475-476) regnò appena un an-
                                             no e fu l’ultimo imperatore romano d’Occidente. Ad abbatterlo fu Odoacre, un generale di
                                             stirpe germanica. Odoacre esiliò Romolo Augustolo in Campa-
                                             nia e inviò le insegne imperiali a Costantinopoli: voleva dire,
                                             con questo, che l’unico imperatore romano era ormai
                                             quello d’Oriente. Egli si proclamò «re delle genti» (rex
                                             gentium) e governò l’Italia in quanto «patrizio» rico-
                                             nosciuto dall’imperatore orientale. Questo atto se-
                                             gnò la morte dell’impero romano d’Occidente.
                                              Età di mezzo Con il 476 si fa solitamente ini-
                                             ziare una nuova epoca, il Medioevo. Questo ter-
                                             mine vuol dire letteralmente «Età di mezzo», e
                                             fu coniato dagli umanisti italiani per indicare
                                             appunto il periodo intermedio fra l’età antica e
                                             il Rinascimento. L’espressione rimase tuttavia
                                             abbastanza rara e si diffuse soltanto alla fine
                                             del XVII secolo, quando divenne definitivo
                            † Guerrieri vandali
                           saccheggiano Roma  quello schema tripartito – Antichità, Me-









































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