Page 568 - Profili di Storia
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                                                                                                Unità 22
                                                                                      Il crollo dell’Occidente







                                                            Angli
                                          BRITANNIA         Sassoni  Burgundi  Goti                            Unni
                                                                  Svevi
                                                          Juti
                                                             Elba
                             OCEANO                     Franchi  Longobardi  Vistola
                            ATLANTICO
                                                  Treviri  Alamanni       Vandali                         Alani
                                             GALLIA     Reno        Danubio
                                                              PANNONIA                    Ostrogoti                  MAR CASPIO
                                                       Milano
                                                                    Sirmio
                                                                               Visigoti
                                                            Ravenna                        MAR NERO
                                                 Marsiglia              DACIA
                               SPAGNA                                           TRACIA
                                                          Roma                         Costantinopoli
                                                                             Adrianopoli    Nicea   PONTO
                                        Cartagena                                      ASIA
                                                                                        Efeso
                                                      Cartagine                                        Antiochia
                                         AFRICA                                                                        Tigri
                                                                                                       ORIENTE      Eufrate
                                                                  MAR MEDITERRANEO                     Gerusalemme
                                                                                      Alessandria
                               Impero romano   Impero romano
                               d’Occidente     d’Oriente
                                                                                         EGITTO
                               Unni     Goti       Burgundi                                     Nilo
                               Franchi  Svevi      Vandali
                               Angli    Sassoni    Juti                                                MAR ROSSO




                        l’assalto in direzione dell’Italia: una dopo l’altra caddero nelle sue mani Aquileia, Pado-  π Principali direttrici migratorie
                        va, Verona, Milano, Pavia. Egli si apprestava quindi a muovere verso Roma, dove si era  dei popoli germanici
                        ritirato l’imperatore Valentiniano III (425-455) per tentare l’estrema difesa. Di fronte a  tra IV e V sec.
                        una rovina che sembrava imminente e inevitabile, il terrore si diffuse in tutta la penisola.
                        Avvenne allora un fatto imprevedibile e clamoroso. Una delegazione guidata dal papa
                        Leone I, chiamato poi Leone Magno, andò incontro al conquistatore e lo convinse a de-
                        sistere. I contemporanei gridarono al miracolo e raccontarono che gli apostoli Pietro e
                        Paolo erano apparsi ad Attila atterrendolo con le loro spade fiammeggianti. In effetti, è
                        difficile comprendere fino in fondo i motivi della decisione del capo unno. Egli valutò
                        certo in modo equilibrato le difficoltà della situazione. L’Italia, devastata dalle carestie e
                        dalle epidemie, era tutto il contrario di una terra ricca e ospitale, era un paese stremato e  LINK     p.566
                        ostile; l’imperatore d’Oriente disponeva di forze notevoli, e non si poteva escludere un  Aspettando i barbari
                        suo intervento; le genti germaniche già insediate in Occidente erano apertamente avver-
                        se alla presenza degli Unni. A queste realistiche considerazioni si aggiunse l’influenza del-
                        l’iniziativa papale, che confermò l’enorme prestigio che le autorità cristiane avevano rag-
                        giunto come mediatrici nei rapporti tra Romani e barbari. Attila morì nel 453 e con la sua
                        scomparsa si sfaldò rapidamente la potenza degli Unni. La crescita di quest’ultima era sta-
                        ta infatti determinata in larga parte dall’eccezionale personalità del suo condottiero.
                         La caduta dell’impero d’Occidente Nuovi problemi furono causati all’impero dalle
                        iniziative del vandalo Genserico, che aveva ormai consolidato il suo regno africano. Uni-
                        ci tra i Germani conquistatori, i Vandali possedevano una potente flotta, che servì a ef-

                                                                                                                                553
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