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                                                                                         Giuliano l’Apostata
                                                                                     e la fine del paganesimo


                        mase impunito, perché il magistrato incaricato del caso insabbiò l’inchiesta: la condanna di un ve-
                        scovo e di monaci cristiani per un reato così grave non sarebbe stata certo gradita all’imperatore.



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                         Socrate, Storia ecclesiastica, VII, 15  gezza la riverivano ed erano pieni di ri-  naron e le distrussero col fuoco. Questo at-
                                                             spetto per lei. Ma allora l’invidia la assalì.  to portò non poca infamia a Cirillo e alla
                         Ad Alessandria viveva una donna di nome  Poiché infatti essa frequentava spesso Ore-  Chiesa di Alessandria. Giacché le stragi e i
                         Ipazia. Era figlia di Teone filosofo. A tal gra-  ste , la cosa suscitò contro di lei una calun-  combattimenti e le altre cose simili sono
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                         do di cultura essa era giunta, da superare  nia presso la moltitudine dei cristiani, qua-  del tutto estranee alla dottrina dei cristiani.
                         tutti i filosofi del tempo e da succedere nel-  si fosse lei ad impedire la riconciliazione
                         la scuola platonica fondata da Plotino ed  tra Oreste e il vescovo . Accordatisi alcuni  1. Il governatore imperiale in Egitto.
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                         esporre agli uditori tutte le discipline filoso-  uomini ardenti d’animo, a capo dei quali  2. Il dissidio tra i due era esploso quando il prefetto
                         fiche. Per la qual cosa tutti coloro che erano  era un certo Pietro il Lettore, aspettarono  era stato vittima di un assalto da parte di un gruppo
                         studiosi di filosofia da ogni parte accorreva-  la donna mentre non so da dove si recava a  di chierici seguaci del vescovo, e quest’ultimo aveva
                         no presso di lei. Per la fiducia e l’autorità che  casa. E tirandola giù dal cocchio la trasci-  difeso con vigore l’operato degli assalitori.
                         per la sua erudizione si era acquistata, essa si  narono nella chiesa che prende il nome dal  3. L’edificio detto Cesareo, fatto costruire da Teodo-
                                                                                                  sio.
                         presentava qualche volta dignitosamente  Cesare imperatore : la spogliarono delle
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                         anche davanti ai governatori della città.  vesti e con gusci di conchiglie la fecero a  GUIDAALLALETTURA
                         Né aveva ritegno di presentarsi in mezzo  brandelli. E quando l’ebbero fatta a pezzi,  1. In che modo viene descritta la filosofa Ipazia?
                         alle folle. Tutti infatti per la sua grande sag-  portarono le membra nel luogo detto Ci-  2. In che modo fu uccisa Ipazia?






                        Martino,un santo guerriero.Incantamenti

                        L’assalto al paganesimo da parte di vescovi e di monaci riguardò tutte le province dell’impero, e
                        le campagne non meno delle città. Nelle campagne la vecchia religione resisteva più tenacemen-
                        te, favorita anche dal fatto che i santuari rurali erano meno monumentali di quelli urbani e che il
                        loro culto si svolgeva senza grandi apparati. Il più attivo evangelizzatore delle campagne galliche,
                        nonché padre del monachesimo occidentale, fu san Martino di Tours, attivo in quella regione nel-
                        la seconda metà del IV secolo.
                        La santità di Martino aveva uno stile molto particolare, che si esprimeva in miracoli che ricorda-
                        no antiche tecniche magiche d’incantamento, come quella che gli consentì d’inchiodare al suolo
                        una folla di contadini.




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                         Sulpicio Severo, Vita di Martino, 12  di carattere pagano, poiché i contadini  della salma. Attoniti e guardandosi l’un l’al-
                                                             Galli avevano questa consuetudine, nella  tro, pensavano silenziosi a ciò che era potu-
                         Accadde in seguito che, mentre era in cam-  loro miserevole follia, di portare d’attorno  to loro accadere. Allora quell’uomo santo,
                         mino, trasportassero in direzione opposta  in processione per i loro campi statue di  avendo constatato che quella folla era rac-
                         alla sua la salma d’un pagano verso la se-  dèi pagani coperti di candidi teli. Levato  colta per delle esequie e non per una ceri-
                         poltura, con un apparato funebre pieno di  dunque il segno della croce verso di quelli  monia pagana, sollevata di nuovo la mano
                         superstizione; scorta da lontano una turba  che gli venivano incontro, ordinò alla tur-  concesse loro la facoltà di riprendere il cam-
                         che veniva verso di lui, ignaro di cosa si  ba di non muoversi dal luogo dov’erano e  mino e di sollevare la salma. Così, quando
                         trattasse, per un poco ristette. V’era infatti  di deporre il fardello.  volle, li costrinse a restare, e, quando gli
                         uno spazio intermedio di cinquecento pas-  Allora in mirabile modo avresti potuto ve-  piacque, permise loro di allontanarsi.
                         si, così ch’era difficile discernere quel che  dere quei miserabili dapprima irrigidirsi
                         vedeva. Tuttavia, poiché distingueva un  come sassi. Poi, cercando di procedere con
                         gruppo di contadini, e al soffio del vento  sommo sforzo, non riuscendo ad avanzare  GUIDAALLALETTURA
                         volteggiavano teli di lino gettati sui corpi,  più oltre, ruotavano su se stessi in ridicolo  1. Quale incantamento esercitò san Martino sui
                         credette che si compissero cerimonie sacre  volteggio, finché vinti deposero il fardello  contadini che trasportavano la salma? Perché?


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