Page 555 - Profili di Storia
P. 555
P2_Modulo06.qxp 19-03-2010 11:47 Pagina 540
Unità 21
L’impero cristiano
peo. Informato dei disordini, l’imperatore ordinò che il tempio fosse distrutto. L’episodio suscitò
un’emozione immensa tra tutti i pagani.
DOC7
Rufino, Storia ecclesiastica, II, 23 purificavano. Dopo questi edifici c’erano ta al collo; poi vengono squartati i piedi e
portici dagli ordini regolarmente disposti a le altre membra vengono tagliate a colpi
Io credo che tutti abbiano sentito parlare quadrilatero, che circondavano tutto il pe- d’ascia e abbattute per mezzo di corde;
del tempio di Serapide ad Alessandria, e rimetro interno. Al centro del complesso quindi, in luoghi differenti, pezzo a pezzo,
che molti lo conoscano. Il suo sito si eleva- s’innalzava il tempio, elevato su colonne il vecchio rimbambito viene bruciato sotto
va a un’altezza di cento gradini e anche più preziose, il cui esterno era sontuosamente gli occhi della sua adoratrice, Alessandria.
– non si trattava di un’altura naturale, ma e magnificamente costruito in marmo. In Infine il tronco che ancora restava viene
integralmente costruita dall’uomo – e si questo tempio, la statua di Serapide era co- bruciato nell’anfiteatro. Questa fu la fine
estendeva da ogni lato in immense spiana- sì grande che il suo lato destro sfiorava un della vana superstizione e dell’antico erro-
te che formavano dei quadrilateri. Fino al muro, il suo lato sinistro l’altro; questa sta- re di Serapide.
livello delle terrazze, gli edifici erano tutti tua straordinaria era fatta, si diceva, di ogni
a volta; provvisti di aperture che facevano genere di legno e di metallo. [...] Uno dei 1. Ambienti aperti, a forma di semicerchio, destinati
entrare la luce dall’alto, essi erano compo- soldati , meglio protetto dalla fede che dal- a luogo di riunione e conversazione.
2
sti di santuari segreti separati gli uni dagli le armi, avendo afferrato un’ascia dalla 2. Uno dei soldati incaricati di eseguire la distruzio-
altri, che servivano ai bisogni dei diversi ri- doppia lama, si erge e colpisce con tutta la ne del tempio ordinata dall’imperatore.
ti e delle funzioni misteriose. Inoltre, nella sua forza la mascella del vecchio . Ripeten- 3. Ci si riferisce a Serapide, ritratto come un maturo
3
parte superiore, tutto il perimetro esterno do il gesto più volte, taglia il genio di legno uomo barbuto.
era scandito da esedre e di alloggi molto tarlato, annerito dal fumo; una volta ab-
1
elevati in cui avevano l’abitudine di vivere battuto, quando fu attizzato il fuoco, esso GUIDAALLALETTURA
insieme i guardiani delle porte o quelli che bruciò facilmente come brucia la legna sec- 1. Come è descritto da Rufino il tempio di
Serapide?
si chiamavano «puri», cioè coloro che si ca. Viene quindi tirata giù la testa strappa- 2. In che modo fu distrutto il tempio?
«Tabula rasa»
La distruzione del Serapeo non fu un evento clamoroso e isolato. Essa fu infatti seguìta, in tutto
l’Egitto, da una sistematica opera di demolizione dei santuari pagani. In questo zelo distruttore
primeggiarono i vescovi e i monaci.
DOC8
Rufino, Storia ecclesiastica, II, 28 Ma in tutte le città dell’Egitto, in tutti i dèmoni fu nuovamente restituita all’agri-
luoghi fortificati, nei villaggi, nella cam- coltura.
Ma dopo la caduta di Serapide, che non era pagna, lungo le rive dei fiumi e persino
mai vissuto , potevano mai restare in piedi i nel deserto, tutti i santuari, o piuttosto
1
santuari degli altri dèmoni? È troppo poco tutti i sepolcri, che fu possibile scoprire 1. Cioè «che era un falso dio».
dire che tutte le edicole sacre di Alessan- furono, grazie allo zelo dei vescovi, ab-
dria, dedicate a un dèmone qualsiasi, furo- battutti e rasi al suolo; e così la campagna GUIDAALLALETTURA
no distrutte quasi colonna per colonna. che era stata ingiustamente attribuita ai 1. Cosa fu distrutto in Egitto?
L’assassinio di Ipazia
La persecuzione dei culti pagani inaugurata da Teodosio fu messa in atto nel V secolo con parti-
colare vigore dalla Chiesa d’Egitto, sfociando in episodi d’intolleranza e di fanatismo. Uno dei più
gravi fu, nel 415, l’assassinio di Ipazia, un’aristocratica di Alessandria famosa per la bellezza, la
castità, e soprattutto per l’eccezionale cultura. Ipazia era una filosofa e una studiosa di scienze ma-
tematiche. Era inoltre un personaggio autorevole e influente, e i suoi consigli erano richiesti per-
sino dai rappresentanti del governo imperiale. Quella donna eccezionale era dunque un simbolo
della cultura e della tradizione pagana, e come tale fu abbattuta dal cieco fanatismo di un gruppo
di monaci, istigati, a quanto sembra, dallo stesso vescovo di Alessandria, Cirillo. L’assassinio ri-
540