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                                             Modulo 6
                                             L’impero tardoantico


                                             trauma di Adrianopoli: il mondo romano fu allora attraversato da una forte corrente di
                                             odio antibarbarico che accomunò pagani e Cristiani ed esplose talvolta in gravi episodi
                                             d’intolleranza. La paura e l’incomprensione dominavano i rapporti tra Goti e Romani, ma
                                             non ne erano gli unici aspetti. Già qualche decennio prima di Adrianopoli i Goti stanziati
                                             oltre il Danubio erano stati raggiunti dai missionari cristiani, tra i quali il famoso vesco-
                 GUIDAALLOSTUDIO
                 1. Chi erano i Visigoti?    vo ariano Ulfila, che tradusse la Bibbia in lingua gotica. La conversione massiccia dei Go-
                 2. Che cosa accadde ad Adrianopoli  ti al cristianesimo (nella confessione ariana) si sarebbe verificata qualche tempo dopo, ma
                 nel 378?                    l’iniziativa precoce degli evangelizzatori gettò le basi di un dialogo che in futuro sarebbe
                 3. I Goti conoscevano la Bibbia?
                                             stato estremamente prezioso.



                                             10. Teodosio e l’abolizione dei culti pagani

                                              Il massacro di Tessalonica Il nuovo imperatore Teodosio (379-395) tentò nuovamen-
                                             te la soluzione pacifica e concesse ai Goti d’insediarsi nell’Illirico in qualità di «federati».
                                             La sicurezza dell’impero era ora nuovamente affidata alla pacifica convivenza, che l’im-
                                                                                         peratore intendeva tutelare a qualsiasi
                 ® Il vescovo di Milano Ambrogio,                                        costo. Ma nel 390 avvenne un episodio
                                  IV sec. d.C.                                           gravissimo: la plebe di Tessalonica (l’o-
                     [Cappella di San Vittore, Milano]
                   Ambrogio, vescovo di Milano negli                                     dierna Salonicco), capitale dell’Illirico,
                     ultimi decenni del IV sec., in un                                   si ribellò per un futile motivo contro un
                  mosaico della Cappella milanese di                                     generale goto, e lo uccise. Per scongiu-
                 San Vittore. Ambrogio riassume in sé
                   tutte le caratteristiche della nuova                                  rare un’altra ribellione dei Goti, Teodo-
                  gerarchia episcopale occidentale –                                     sio ordinò una  punizione esemplare:
                       che emerge dal processo di
                      progressiva affermazione del                                       soldati romani irruppero nel circo,
                   cristianesimo. Egli dà forza al suo                                   dov’era riunita la plebe di Tessalonica,
                    prestigio spirituale, e fa valere le
                    proprie ragioni presso le autorità                                   dando il via a una terribile carneficina,
                 civili di ogni livello, grazie alla propria                             che provocò migliaia di morti.
                   estrazione sociale (apparteneva a
                 una potente famiglia dell’aristocrazia                                  La decisione di Teodosio suscitò orrore
                    senatoria). Dotato di una perfetta                                   in tutto il mondo romano e provocò la
                      educazione giuridica, retorica,
                   filosofica, si serve degli strumenti                                  ferma reazione della Chiesa: i cittadini di
                 della cultura pagana per attaccarla e                                   Tessalonica erano cattolici, mentre i Go-
                 promuovere le ragioni della fede con
                   una cospicua produzione di scritti                                    ti o erano pagani o avevano aderito all’e-
                   dotti, ma anche di inni destinati ai                                  resia ariana. Anche per questo motivo, e
                                 comuni fedeli.
                                                                                         non solo per ragioni umanitarie, la Chie-
                                                                                         sa decise di condannare pubblicamente
                                                                                         il massacro. L’autorevole vescovo di Mi-
                                                                                         lano Ambrogio scomunicò l’imperatore
                                                                                         e proclamò che non lo avrebbe riam-
                                                                                         messo tra i fedeli fino a quando egli non
                                                                                         avesse compiuto pubblica penitenza.
                                                                                         Dopo qualche incertezza, Teodosio, che
                                                                                         era un fervente cristiano, decise di cede-
                                                                                         re e domandò perdono, come un comu-
                                                                                         ne  peccatore.  L’episodio  rappresentò
                                                                                         una svolta fondamentale nei rapporti tra
                                                                                         Stato e Chiesa: con quel suo gesto l’im-
                                                                                         peratore aveva proclamato di non rite-
                                                                                         nersi né al di sopra della Chiesa né al di

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