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Unità 21
L’impero cristiano

√ La villa tardoantica, IV sec.
Questo mosaico proviene dalla Villa
del Dominus Iulius, nei pressi di
Cartagine. Al centro della
composizione è rappresentata una
grande villa fortificata, fiancheggiata
da due scene di caccia. In alto e in
basso si svolgono piccole scene che
rappresentano le quattro stagioni e
che hanno come protagonisti i ricchi
proprietari della villa. Da sinistra a
destra: in alto, i coloni omaggiano la
signora con animali e olive (l’inverno)
e un pastore custodisce il gregge
(l’estate); in basso, la padrona riceve
fiori e pesce fresco (la primavera),
mentre altri coloni portano al
padrone della selvaggina e un cesto
di uva (l’autunno).

mo i sentieri che costeggiano e limitano i campi di grano, i frutteti, gli orti, i vigneti, gli
uliveti: noteremo qua e là piccole case di pietra, di legno, di fango e di paglia. Le abitano
nuclei di quattro, cinque persone o poco più: i genitori, i figli, qualche anziano. Sono le
famiglie dei coltivatori. Ebbene: in queste famiglie non sarebbe certamente facile distin-
guere, dall’aspetto, dal comportamento, o da qualsiasi altro particolare, gli schiavi dai co-
loni poveri.
Dal punto di vista del padrone, la redditività del lavoro dei coloni e quella degli schiavi ten-
devano a equivalersi: i coloni lavoravano forse con maggiore impegno, ma un certo nume-
ro di loro veniva reclutato nell’esercito; ritornavano (se tornavano) ormai quasi anziani, do-
po oltre venti anni di servizio. Gli schiavi, tenuti a prestazioni più onerose, lavoravano for-
se con minore impegno, ma non venivano sottratti alle campagne dal servizio militare.
Cristianesimo e schiavitù La diffusione della morale cristiana contribuì a migliorare la LINK p.543
condizione schiavile. La Chiesa invitava i padroni a trattare gli schiavi amorevolmente e La società tardoantica
auspicava la punizione divina contro i padroni crudeli. Per influenza del cristianesimo, la
legislazione imperiale emanò provvedimenti umanitari, quali il divieto di smembrare le
famiglie schiavili, separando il marito dalla moglie, i figli dai genitori. Alcuni pensatori
cristiani condannarono la schiavitù con toni estremamente duri, ma le autorità ecclesia-
stiche non ne proposero mai l’abolizione: sappiamo anzi che uno schiavo non poteva di- GUIDAALLOSTUDIO
ventare chierico e che la stessa Chiesa era proprietaria di schiavi che lavoravano al suo 1. Come avveniva il reclutamento
schiavile nel IV secolo?
servizio. Secondo la morale cristiana, tutti gli uomini dovevano considerarsi schiavi di 2. Cosa distingueva gli schiavi dai
Dio, e ciascuno doveva accettare serenamente e con rassegnazione la propria condizione contadini liberi?
terrena: gli schiavi – raccomandavano i precetti cristiani – dovevano piegarsi di fronte ai 3. Quale atteggiamento assunse il
cristianesimo nei confronti della
loro padroni come al cospetto dell’immagine divina. schiavitù?

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