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Unità 21
L’impero cristiano
desideravano insediarsi nell’impero ed erano disponibili a militare negli eserciti romani, Rilievo della base dell’obelisco
egli li accolse in Tracia, arruolandoli come soldati. Ma la convivenza tra la popolazione di Teodosio
[Ippodromo, Costantinopoli]
romana e i barbari si rivelò ben presto impossibile: i Romani ostentavano disprezzo per i
barbari e ne respingevano l’integrazione, i funzionari imperiali li sottoponevano a vessa- L’imperatore Teodosio fece erigere
nell’ippodromo di Costantinopoli un
zioni di ogni tipo. I Visigoti, unitisi a bande di Alani e di Ostrogoti, presero quindi a de- grande obelisco. Sulla base, fatta
scolpire per l’occasione, è possibile
vastare la penisola balcanica. Valente affrontò lo scontro campale in modo affrettato e con riconoscere l’imperatore con la sua
truppe insufficienti. Nel 378, presso Adrianopoli in Tracia, Roma subì una delle più gra- famiglia all’interno della loggia
vi sconfitte della sua storia: il suo esercito fu annientato, l’imperatore ucciso. imperiale dello stesso ippodromo.
Circondato dai senatori, dai prefetti
L’evento produsse un vero e proprio choc nel mondo romano: la sconfitta di Adrianopo- e dalle alte cariche della
li venne paragonata a quella che molti secoli prima Annibale aveva inferto alle legioni ro- magistratura, Teodosio riceve
l’omaggio dei sovrani barbarici (nel
mane nella battaglia di Canne, mentre – cosa inaudita – cittadini romani tradivano la lo- registro inferiore).
ro patria e passavano dalla parte dei barbari. L’avvenire si caricava di nuvole oscure: «sia-
mo alla fine del mondo», scrisse l’autorevole vescovo di Milano Ambrogio.
Rapporto tra Goti e Romani Il problema barbaro presentava due aspetti. Il primo era
esterno: la difesa dell’impero dalle aggressioni che ne minavano l’integrità territoriale.
L’altro era interno. La presenza dei barbari nel mondo romano era infatti sempre più dif-
fusa, sia in conseguenza dello stanziamento di tribù nelle province di confine, sia in
conseguenza del crescente reclutamento di individui di origine barbara nell’esercito e nel-
l’amministrazione [®21.4]. L’integrazione, già in sé difficile, fu resa ancora più ardua dal
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