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Unità 21
L’impero cristiano
vista, questo comportamento altruistico, questo sacrificio affrontato dai singoli a vantag-
gio della collettività sembrerebbe piuttosto simile alla carità cristiana. Ma la somiglianza
è ingannevole: si tratta infatti di due fenomeni completamente diversi.
Cominciamo dai destinatari. Il donatore pagano, nel momento in cui si privava di una par-
te del suo patrimonio per elargirlo, non si rivolgeva a tutti i membri della comunità, ma so-
lo a una parte di essa, non pensava ad alleviare le sofferenze dei miseri né a dare conforto ai
bisognosi: i suoi interlocutori, i destinatari della sua generosità erano i concittadini, gli abi-
tanti di condizione libera iscritti nelle liste civiche, anche quelli che magari vivevano deco-
rosamente e non avevano alcun problema economico. La carità cristiana si rivolgeva inve-
ce a tutti gli esseri umani, senza alcuna distinzione. Il pagano guardava alla città e ai cittadi-
ni, il cristiano ai poveri.
Non meno diverse erano le motivazioni. Il pagano non si aspettava nessuna ricompensa
celeste, nessun premio ultraterreno: un identico aldilà, immaginato come un luogo neb-
bioso e malinconico, accoglieva tutti i defunti, quelli che in vita erano stati buoni e gene-
rosi come quelli che erano stati avidi e malvagi. Il donatore pagano aspirava unicamente
a una ricompensa terrena: il rispetto dei concittadini, il plauso per un dono particolar-
mente apprezzato, l’elezione a una carica di prestigio. Certo, un pagano che restaurava a GUIDAALLOSTUDIO
proprie spese un tempio o che offriva un sontuoso sacrificio alle divinità civiche coltiva- 1. Le distribuzioni di cibo a Roma
va in cuor suo la speranza che gli dèi apprezzassero la sua devozione, lo proteggessero, lo erano fatte per ragioni umanitarie?
2. Come reagivano le plebi urbane
ricompensassero; ma questi premi sarebbero stati goduti entro una dimensione ristretta: agli aumenti dei prezzi?
quella della vita umana. Il cristiano caritatevole, invece, dialogava soprattutto con il Si- 3. In che cosa consisteva
l’evergetismo? Perché l’evergetismo
gnore: donando ai poveri, e magari divenendo povero egli stesso, si guadagnava l’inesti- non può essere paragonato alla carità
mabile «tesoro celeste» di cui parla il Vangelo: le gioie del paradiso e la beatitudine eterna. cristiana?
8. La tragedia di Giuliano
Dopo Costantino Alla morte di Costantino (337), l’impero fu diviso tra i suoi tre figli,
Costante, Costantino II e Costanzo II. L’intesa tra i fratelli durò poco e fu sconvolta da una
sanguinosa lotta per il potere: prevalse infine Costanzo II
che regnò come unico imperatore dal 350 al 361 prose-
guendo e sviluppando la politica paterna. Gli successe
Giuliano (361-363), discendente da un ramo cadetto del- √ Ritratto di Giuliano l'Apostata
la famiglia costantiniana. I figli di Costantino lo avevano
tenuto lontano dalla corte, relegandolo in un latifondo Questo ritratto, ritrovato ad
Antiochia, raffigura probabilmente
imperiale della Cappadocia. Qui il giovane Giuliano Giuliano l’Apostata, che in
fu educato sia allo studio dei classici sia alla fede cri- questa città soggiornò a lungo
per preparare la spedizione
stiana. Ma l’amore per la cultura degli antichi ebbe il contro i Persiani. Ciò che
sopravvento sull’educazione religiosa e Giuliano ri- identifica l’immagine con
l’imperatore è la barba, che
pudiò il cristianesimo: di qui l’epiteto spregiativo di Giuliano, contro corrente
Apostata(«Colui che rinnega la propria fede») attri- rispetto alla moda del suo
tempo, si fece crescere a
buitogli dai Cristiani. imitazione dei filosofi greci.
Con questo gesto Giuliano
Rilanciare il paganesimo Diventato im- intendeva esprimere tutta la
sua adesione alla tradizione
peratore, Giuliano concepì il sogno di re- culturale pagana; adesione
staurare il paganesimo, riportandolo ribadita nella stesura di una
operetta polemica, il Misopògon
agli antichi splendori. Cominciò con (L’odiatore della barba), diretta
l’abolire tutte le leggi che limitavano la contro chi aveva ironizzato su
libertà dei culti pagani. Ristabilì quindi i questo connotato fisico e sul suo
rigorismo morale.
riti tradizionali, fece ricostruire e restaurare i
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