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Modulo 6
L’impero tardoantico
Inaugurata l’11 maggio del 330, Costantinopoli a ospitare circa mezzo milione di abitanti. Come
Ricostruzione della città di Costantinopoli crebbe con sorprendente velocità, tanto che nel Roma, la città si estendeva su sette colli ed era
[disegno di A. Baldanzi] VI secolo arrivò a uno sviluppo di 13.000 ettari e divisa in 14 distretti.
ECONOMIA La Terrasanta cristiana
E AMBIENTE
itornato dal concilio di Nicea, il scoperta all’iniziativa della madre di Co- reno del Messia. Per esempio il libro che ve-
Rvescovo di Gerusalemme Maca- stantino, Elena (la santa Elena dei Cristiani). niva mostrato a Nazareth, sul quale Gesù
rio fece demolire il Campidoglio della città, Fu poi la volta della colonna dove il Cristo aveva imparato a leggere («il tomo su cui il
simbolo imponente del paganesimo. In quel era stato flagellato, e ancora della pietra do- Signore scrisse abc», come raccontò un altro
luogo Costantino fece poi costruire la famo- ve egli era stato fatto salire per essere inter- pellegrino), oppure la trave, nella sinagoga
sa basilica dell’Anàstasis (La Resurrezione): rogato da Pilato. della stessa Nazareth, dove Gesù sedeva con
«Era del parere – scrive il suo biografo Eu- Viaggiatori che giunsero a Gerusalemme gli altri fanciulli. La grotta della natività a
sebio – che il beatissimo luogo della Resur- negli anni seguenti testimoniarono di aver Betlemme divenne un importante luogo di
rezione salvifica in Gerusalemme dovesse visto anche la canna e la spugna del martirio, pellegrinaggio e di culto. In pochi decenni,
apparire a tutti splendido e venerando». il calice di onice che Gesù benedisse duran- la Palestina si ricoprì di una moltitudine di
Durante i lavori per la costruzione dell’edi- te la cena, la corona di spine, la lancia che lo luoghi santi, collegati sia al Nuovo sia al-
ficio vennero alla luce alcune tombe private: colpì nel fianco; nel locale dove si sarebbe l’Antico Testamento.
una di queste fu subito identificata col se- svolto l’interrogatorio del Messia, un pelle- Questo processo di «materializzazione»
polcro di Gesù. grino vide addirittura un’immagine di Cri- della vita e della passione di Gesù Cristo,
C’è appena bisogno di dire che si trattava di sto che si diceva essere stata dipinta «mentre che si manifestava nella «scoperta» di mo-
una tomba qualsiasi. Ma non è questo che egli era in vita e camminava». In questo ri- numenti e di oggetti collegati alla sua perso-
conta. La cosa importante, sotto il profilo tratto, Cristo appariva già con i toni della na, esprime la nascita della Terrasanta cri-
storico, è che il fenomeno esprime una fon- grazia e della delicatezza che contraddistin- stiana: la Palestina come spazio sacro, come
damentale esigenza del cristianesimo trion- gueranno la sua futura iconografia: «piede cuore della religione cristiana, e Gerusalem-
fante: quella di recuperare i «monumenti», bello, piccolo, sottile, statura comune, bel- me come centro del mondo. In un primo
le testimonianze materiali, le tracce concre- l’aspetto, capelli ad anelli, mano bella, dita momento questa centralità di Gerusalemme
te della vita terrena di Gesù Cristo, consoli- lunghe». fu intesa in un senso esclusivamente spiri-
dando la memoria storica del cristianesimo Alle reliquie connesse con la passione e con tuale, ma ben presto fu intesa anche in senso
nella terra delle sue origini. Dopo la tomba gli ultimi episodi della vita di Cristo, altre se geografico: nelle carte geografiche medieva-
fu rinvenuto quello che si disse essere il «le- ne aggiunsero, in tutti i luoghi della Palesti- li la città apparirà effettivamente al centro
gno della croce»: la tradizione attribuisce la na che erano stati segnati dal passaggio ter- geometrico della Terra.
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