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Unità 20
L’età della crisi e delle riforme

mente un carattere prioritario, ma quei maggiori sacrifici venivano richiesti a una popo- potere d’acquisto
lazione già duramente provata. In alcune regioni, dove le masse rurali erano più povere, È il valore di scambio della moneta,
cioè la quantità di merci che si può
i contadini reagirono dandosi alla macchia: abbandonavano i loro villaggi e si ritiravano ricavare con la sua cessione.
in zone più remote, dove la presenza dello Stato e dei suoi rappre-
sentanti era sporadica, quando non del tutto assente. Lo sradi-
camento dei contadini e la protesta contro il fiscalismo
imperiale fece proliferare le ribellioni e favorì LINK p.513
la diffusione del banditismo. Storie di banditi
Le difficoltà finanziarie dello Stato sono evi-
denti anche nella monetazione. Le monete
antiche avevano un valore intrinseco: conte-
√ Guerriero partico a cavallo
nevano una quantità di metallo (oro, argen- [British Museum, Londra]
to, rame) che si riteneva non molto lontana Il cavaliere parto è qui
dal potere d’acquisto attribuito alla moneta raffigurato mentre si volge per
stessa. Ebbene: gli studiosi moderni hanno osser- scoccare una freccia contro
l’inseguitore: una tecnica che
vato che le monete emesse dagli imperatori roma- ha legato il nome di questo
popolo, originario della Scizia
ni dalla fine del II secolo in poi contenevano (odierna Russia meridionale),
quantità sempre più ridotte di metallo pregia- all’atto di chi, pur fuggendo,
to: le monete d’argento di Settimio Severo ave- ancora attacca.
vano appena il 50% di metallo pregiato. Lo svi-
limento della moneta si accompagnava alle diffi-
coltà delle «banche», costrette in molti casi a di-
chiarare fallimento per l’impossibilità di recuperare i cre-
diti e i relativi interessi.
Per uno Stato impegnato in uno sforzo militare massiccio, la certezza di poter riscuotere banca
le imposte era un’esigenza vitale. Così, si decise di rendere responsabili del prelievo tri- Nell’antichità non esistevano delle
butario i curiali, vale a dire i membri dei consigli che amministravano le città; i loro beni istituzioni paragonabili alle moderne
banche. Le banche antiche
vennero presi in garanzia dallo Stato per assicurare comunque la copertura del tributo. svolgevano soltanto semplici
La dignità di curiale, in precedenza molto ambìta, cominciò pertanto a essere vista come operazioni di prestito e di deposito.
un gravoso fardello. Questo fenomeno, unito alla crisi economica, fece sì che i cittadini
più facoltosi non avessero più tante risorse da destinare alla collettività. Nel corso del III GUIDAALLOSTUDIO
secolo diminuì quindi l’intervento dei privati nella costruzione e nel restauro degli edifi- 1. Sottolinea i fattori di crisi
ci pubblici, nell’organizzazione degli spettacoli e in altre forme di generosità civica. dell’impero alla fine del II secolo.
Era questo lo scenario poco rassicurante dell’economia e della società romane nel perio- 2. Che cosa significa che una
moneta è svilita?
do compreso tra la fine del II e la fine del III secolo. Come vedremo tra poco, ai mali ap- 3. La carica di curiale era ambita
pena esaminati si aggiunse una lunga e gravissima crisi del potere imperiale. dalle aristocrazie urbane?

4. La dinastia dei Severi

Il fondatore della dinastia Settimio Severo, nato nella città africana di Leptis Magna,
fu il primo imperatore di origine veramente provinciale: lo «spagnolo» Traiano, infatti,
discendeva da una famiglia di Romani trapiantati nella penisola iberica, mentre Settimio
Severo discendeva da una famiglia locale ascesa ai vertici della società romana.
Settimio Severo riversò tutto il suo impegno nella cura dell’esercito: ricoprì i soldati di
onori, attribuì loro una paga più alta e il diritto di contrarre matrimonio durante il servi-
zio. Mai come allora Roma aveva avuto bisogno di guerrieri efficienti e soprattutto sod-
disfatti della propria condizione. Per fare fronte alle enormi necessità belliche, l’impera-
tore istituì una nuova imposta, l’annona militare: tutti i proprietari terrieri furono obbli-

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