Page 48 - Profili di Storia
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Unità 1
Le culture preistoriche
√ La diffusione del rame
e del bronzo
La cartina evidenzia le aree di
produzione e di lavorazione del rame
e del bronzo, la prima «lega» della
storia, ottenuta dalla fusione del
rame con lo stagno. Si noti come
l’area di più antica lavorazione del
rame coincida grosso modo con il
Vicino Oriente (dall’Egitto
MAR NERO MAR CASPIO all’altopiano iranico).
MAR
MEDITERRANEO Eufrate Tigri
Indo
GOLFO
PERSICO
Nilo
MAR ROSSO
OCEANO Giacimenti di rame
INDIANO Giacimenti di stagno
Area di lavorazione del rame
(4500 a.C.)
Area di lavorazione del bronzo
(3000 a.C.)
so del rame segna il passaggio dall’età neolitica all’età del rame (4500-3000 a.C.). Questa GUIDAALLOSTUDIO
fu a sua volta superata dall’età del bronzo (3000-1000 a.C.), apertasi quando gli uomini 1. Sottolinea sul testo gli strumenti
scoprirono i vantaggi della fusione del rame con lo stagno e crearono una lega, il bronzo, inventati nel neolitico.
2. Dalle prime miniere si estraeva
facilmente lavorabile e molto resistente [®Dal bronzo al ferro, p. 62]. rame o bronzo?
SCIENZA La ceramica
E TECNICA
primi contenitori di ceramica risalgo- stessa diffusione che ha la plastica nel mon- no di terra, per evitare che i vasi, raffreddan-
no al 4000 a.C. e costituirono una vera do contemporaneo. dosi troppo in fretta, si spaccassero. Ma nel-
Ie propria rivoluzione: con la tecnica Gli uomini si accorsero ben presto che in na- le buche la distribuzione del calore non era
della ceramica, infatti, gli uomini furono per tura l’argilla, essiccandosi, ha la proprietà uniforme, e il processo di raffreddamento
la prima volta in grado di manipolare un ma- d’indurirsi mantenendo la forma originaria. non poteva essere controllato con precisio-
teriale esistente in natura in modo da alte- Ma ci vollero migliaia di anni e un notevole ne. Di conseguenza, la percentuale degli
rarne le proprietà. La ceramica possiede accumulo di esperienze perché fossero af- scarti rimaneva molto alta.
molti pregi: ha un’ottima impermeabilità, frontati e risolti i difficili problemi della cot- Il problema fu risolto con l’invenzione del
che permette di contenere le derrate, senza tura, che consente di trasformare l’argilla in forno chiuso, che consentiva di raggiungere
deteriorarle, e i liquidi, senza disperderli e ceramica. la temperatura di 1200 gradi e soprattutto di
provocarne l’evaporazione. È resistente al All’inizio, il vaso veniva cotto direttamente mantenerla abbastanza costante e uniforme.
calore e può quindi essere utilizzata per la sul terreno. Gli uomini deponevano i reci- I primi forni erano semplici strutture circo-
cottura dei cibi. È leggera e quindi facilmen- pienti crudi in una buca; poi vi affastellava- lari d’argilla divise in due vani: in quello su-
te trasportabile. Da quando è stata inventa- no sopra un mucchio di rami secchi e appic-
ta, la ceramica non ha mai smesso di accom- cavano il fuoco, che poteva raggiungere la argilla
pagnare la vita degli uomini, e nella storia temperatura di 700-800 gradi; quando la Roccia sedimentaria facilmente malleabile, con
universale ha avuto la stessa importanza e la fiamma cominciava a languire, la ricopriva- cui si fabbricano vasi, mattoni e altri oggetti.
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