Page 52 - Profili di Storia
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Dossier
Studiare la preistoria
√ 3. La «Sala dei tori»,
18.000-15.000 a.C. ca.
[Grotte di Lascaux, Dordogne,
Francia]
Le figure degli animali e i segni sono
disposti sulle pareti, sul soffitto e
anche lungo i corridoi di accesso ai
diversi ambienti. Ciascuna «stanza»
contiene un soggetto particolare.
Secondo gli studi, i resti ossei dei
pasti consumati nella grotta di
Lascaux appartengono 9 volte su
10 a renne (assenti o quasi sulle
pareti) e un solo osso su 133
appartiene al cavallo, che invece,
assieme al toro (uro), è il soggetto
rappresentato più frequentemente.
† 5. La raccolta del miele,
10.000-8000 a.C.
[Cueva de la Araña, Bicorp,
Valencia, Spagna]
La pittura parietale rappresenta una
donna intenta alla raccolta del
miele, arrampicata su di un albero
con un cesto fra le mani. Si
possono osservare in basso alcuni
alveari (forse già vuoti) e le api,
accorse in difesa del territorio.
π 4. Pitture parietali della «Sala dei tori», 18.000-15.000 a.C. ca.
[Grotte di Lascaux, Dordogne, Francia]
In questo particolare si possono vedere un toro (sullo sfondo) e tre cavalli in corsa, sovrapposti fra loro. Il significato
di queste disposizioni, riscontrate anche in altri siti europei, resta ancora incerto. È certo, invece, che i disegni sono
stati realizzati in un unico momento e non in epoche successive. Durante questo periodo, detto Solutreano, la
padronanza tecnica degli artisti è completa. La rappresentazione delle figure animali non è realistica: il corpo è
sempre disegnato più grande rispetto alle estremità (testa e arti).
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