Page 55 - Profili di Storia
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Unità 1
Le culture preistoriche
DOC11-16 La religione preistorica
Come scrisse lo studioso francese André Leroi-Gourhan, studiare la religione preistorica è come
«ricostruire uno spettacolo teatrale senza averlo visto». A volte possediamo lo scenario, come a
Lascaux, ma abbiamo pochissime tracce degli atti magici o religiosi. «Come potremmo interpre-
tare – aggiunse lo storico – la religione cristiana se conoscessimo solo qualche affresco in cui so-
no leggibili solo scene di crocifissioni e sacrifici di agnelli?».
Osserva con attenzione i DOC12 e 16. Vi si intravedono rapporti complessi fra gli uomini e gli ani-
mali. Attraverso travestimenti e maschere, gli uomini assumono le sembianze degli animali. For-
se per invocare la loro protezione? O per simularne un intervento? Non conosceremo mai gli at-
ti magici o religiosi che vi sono testimoniati, ma possiamo immaginare che queste rappresenta-
zioni abbiano lo scopo di mettere in comunicazione il mondo degli uomini con altri mondi.
Per lo studioso di preistoria, è molto difficile presentare interpretazioni univoche dei disegni. Chi
ci assicura che i personaggi seduti nel DOC13 abbiano a che fare con la magia? Cosa stanno fa-
† 11. Scena di esecuzione, cendo? A volte le attribuzioni di «titoli» ai disegni fatte dagli archeologi e dagli studiosi di prei-
30.000-10.000 a.C.
[rilievo di H. Obermaier, Grotta 5, storia sono piuttosto azzardate, perché dicono più di quanto riescono a dimostrare. Anche l’atti-
Mola Remigia, Spagna] vità del suonatore (come nel DOC15) è probabilmente connessa con la religione, ma non abbia-
Il significato attribuito a questo mo nessuna informazione certa a riguardo.
graffito è solo ipotetico. L’unica Di fronte a tanti dubbi, abbiamo la certezza che gli uomini si sono occupati molto presto del si-
certezza è che alcuni uomini
organizzati procurano la morte gnificato della vita e della morte, e che a quest’ultima era riservato un rituale specifico. Ma qua-
violenta di un altro, tramite archi e le? Nel DOC11, che secondo alcuni studiosi rappresenta una scena di esecuzione, non è affatto
frecce. Si tratta di un monito ai chiaro se il soggetto è un nemico straniero o un membro del gruppo, e ancora se egli sia colpevo-
membri del gruppo, oppure del
racconto per immagini di un le di qualche reato oppure malato e sofferente. Nel DOC14 al corpo del defunto viene riservato
episodio realmente accaduto? un culto, ma possiamo aggiungere altro sul suo svolgimento?
π 12. Lo «stregone», 30.000-10.000 a.C.
[rilievo di H. Breuil, Grotta di Les Trois Frères, Ariège, Francia]
La pittura parietale su roccia ritrae una figura
antropozoomorfa, impegnata in una danza durante una
cerimonia rituale. Il corpo umano è visibile in trasparenza,
all’interno della pelle di cervo che viene indossata intera,
ancora provvista di palchi e coda.
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