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                                             Unità 18
                                             L’apogeo dell’impero


                                             punti critici in corrispondenza delle due strettissime curve, una gara velocissima e pericolosa. Il
                                             vincitore era acclamato come un vero trionfatore.

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                  Sidonio Apollinare, Poemi, 23, 323-424  so i gradini del pubblico . Tu, piegato in  segue in modo troppo precipitoso, speran-
                                                                           3
                                                      due per lo sforzo, trattieni tuttavia i cavalli  do di sottrarti il primo posto, e avventata-
                  I colori brillano, bianco e blu, verde e ros-  della tua quadriga, e abilmente risparmi le  mente taglia obliquo verso il tuo carro. Ma
                  so: sono le vostre insegne. I garzoni di scu-  loro energie per il settimo giro ; gli altri in-  i suoi cavalli cadono e una moltitudine di
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                  deria tengono i morsi e le briglie, intreccia-  citavano i cavalli con la frusta e con la voce  zampe penetra nelle ruote e frena i dodici
                  no le criniere, trattengono le teste e le bri-  e il sudore degli aurighi e dei cavalli cade-  raggi, fino a che un crepitio esce dai loro
                  glie dei cavalli, [...] li calmano con colpetti  va ovunque sulla pista. Le grida rauche dei  intervalli riempiti e il cerchione roteante
                  affettuosi e parole di incoraggiamento. I  sostenitori colpiscono il cuore dei concor-  spezza i loro piedi; l’auriga precipita dal
                  cavalli fremono ai cancelli, si addossano al-  renti e tutti, uomini e cavalli, sono riscal-  carro che si ribalta sopra di lui, sporcando
                  le barriere, fumano dalle narici attraverso  dati dalla corsa e gelati dalla paura. E così  di sangue la fronte caduta in avanti in una
                  le tavole sbarrate e il loro soffio occupa pri-  essi percorrono il primo giro, il secondo, il  montagna di rottami contorti. [...] Subito il
                  ma della corsa la pista vuota. Spingono, si  terzo, il quarto; al quinto giro, il primo,  giusto imperatore decide che alle palme
                  agitano, tirano, resistono, s’infiammano,  non potendo più sostenere la pressione de-  della vittoria siano aggiunte stoffe di seta, e
                  s’impennano, hanno paura, fanno paura,  gli inseguitori, sposta il suo carro di lato,  alle collane delle corone, e che il merito
                  scalpitano e scalciano contro lo stipite in-  poiché si era reso conto che i cavalli esau-  sarà ricompensato. Ordina quindi che dei
                  sensibile. Un acuto squillo di tromba chia-  sti non potevano più rispondere alla sua ri-  tappeti variopinti siano assegnati ai vinti,
                  ma le quadrighe impazienti, e lancia i car-  chiesta di velocità. Già il sesto giro era  assai mortificati.
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                  ri veloci sulla pista [...]. La terra cede sotto  completato, già la folla reclamava l’attribu-
                  le ruote e l’aria viene sporcata dalla polve-  zione del premio, e i tuoi rivali, non te-
                  re sollevata dalla corsa. Gli aurighi guida-  mendo più uno sforzo da parte tua, con-  1. Carro da corsa trainato da quattro cavalli.
                  no e insieme incitano i loro cavalli con le  ducevano in testa sicuri, quando all’im-  2. In alcune gare, come in questa, due guidatori ga-
                  fruste. Volano via con il corpo teso in avan-  provviso, tendendo le redini nel momento  reggiavano in coppia. L’autore di questo componi-
                  ti fuori del carro e colpiscono i destrieri al-  in cui si tendevano i muscoli del tuo petto,  mento poetico si rivolge qui direttamente a uno degli
                  l’altezza del collo, risparmiando la schiena,  piantando il piede in avanti, spingi il carro  aurighi, suo amico, che sarà il vincitore della gara.
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                  e, a vederli così curvi, non si poteva dire se  impetuoso con lo stesso vigore dell’auriga  te le curve erano a sinistra. Erano curve strettissime,
                  erano trasportati dal timone o dall’asse.  che fece volare Enomao davanti a Pisa tre-  con un angolo di circa 180 gradi.
                  Già, con la velocità degli uccelli, eravate  mante . Uno degli altri aurighi, cercando  4. Ogni gara prevedeva sette giri di pista e perciò tre-
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                  sfrecciati fuori dalla visuale, percorsa rapi-  di compiere una curva molto stretta all’ul-  dici difficili e pericolosissime curve.
                  damente la parte più aperta della pista. [...]  timo palo, pressato da te, non riuscì a far  5. Un oracolo aveva predetto a Enomao re di Pisa,
                  Quando la curva più lontana vi ebbe resti-  girare i quattro cavalli trascinati dal loro  città greca, che sarebbe morto se avesse maritato la
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                  tuiti tutti alla corsa, il tuo compagno è in  slancio. Quando vedesti che proseguiva al-  ti una gara di cavalli con lui, ben sapendo di posse-
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                  testa, prima degli altri due che ti avevano  lo sbando, lo superasti, mantenendo la di-  dere cavalli più veloci di quelli degli altri mortali. Ma
                  superato, e così, dopo la virata ti trovavi in  rezione con abilità. L’altro avversario, rapi-  uno dei pretendenti, Pelope, scoperto ciò sabotò il
                  quarta posizione. La preoccupazione degli  to dagli applausi del pubblico, si mise a  carro di Enomao che durante la gara cadde e morì
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                  aurighi che si trovano in una posizione me-  correre troppo a destra, verso le tribune.
                  diana è, in questo caso, di lanciare il carro  Mentre lui deviava dal percorso e usciva  GUIDAALLALETTURA
                  verso l’interno, per superare il primo, se  troppo tardi dalla lunga distrazione per in-  1. Quali sono gli aspetti delle gare del Circo che
                  costui, slanciatosi troppo a destra, ha sco-  citare i cavalli con la frusta, tu superi il tuo  colpiscono maggiormente Sidonio Apollinare?
                  perto il lato sinistro dirigendo il carro ver-  rivale che aveva perduto la linea. Egli ti in-  2. A chi si rivolge Sidonio?





                                             Emozioni e personaggi del Circo.La meta della morte
                                             Il groviglio di passioni e di interessi che si intrecciava intorno alle gare del circo creava un alone di
                                             enorme celebrità intorno agli aurighi più bravi. I loro nomi erano sulla bocca di tutti, i loro ritratti
                                             erano esposti per le strade, i loro comportamenti, anche se stravaganti o deplorevoli, erano sempre
                                             visti con benevola indulgenza: insomma gli aurighi erano gli idoli del pubblico. Sebbene fossero in
                                             genere di umili origini (si trattava spesso di schiavi liberati in seguito alle numerose vittorie), attra-
                                             verso la fama e i guadagni gli aurighi raggiungevano una posizione invidiabile. Il loro ricordo veni-
                                             va persino cantato nei versi dei poeti, come nel caso del celeberrimo Scorpo, che morì prematura-
                                             mente a soli ventisette anni avendo già riportato (a quanto dice un’iscrizione) ben 2048 vittorie.

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