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Modulo 5
L’impero romano
terziario Nel mondo antico questo vasto pubblico di compratori non esisteva: una larga parte del-
Il termine indica quelle attività la popolazione era infatti costituita da schiavi, che non ricevevano alcun salario. Le gran-
economiche che non appartengono
all’agricoltura (settore primario) e di masse rurali di condizione libera lavoravano soprattutto per il proprio sostentamento
all’industria (settore secondario): e non avevano riserve economiche da destinare regolarmente all’acquisto di manufatti;
dagli assicuratori, agli agenti di
borsa, agli impiegati del comune, ai spesso i contadini producevano da soli gli strumenti e gli attrezzi di cui avevano bisogno.
negozianti, ai professori: sono Quanto alla plebe urbana, abbiamo già visto che il suo potere d’acquisto era molto bas-
tantissime le occupazioni che so. L’unica categoria che potesse contare su un salario relativamente regolare era rappre-
appartengono al settore terziario.
sentata dai soldati, ma il loro numero non era tale da mutare la natura dell’economia ro-
mana. In queste condizioni, si comprende bene come all’economia romana mancassero i
presupposti stessi per la nascita di un sistema industriale.
A Roma, come nelle altre grandi città, non esistevano nemmeno ministeri e uffici affolla-
ti di migliaia di impiegati, né ospedali, trasporti pubblici, uffici postali, scuole di massa:
insomma, quell’insieme di servizi che secondo la terminologia moderna costituisce il «set-
tore terziario» (distinto dall’agricoltura e dall’industria). A questo punto non desta sor-
presa il fatto che la plebe della capitale fosse disoccupata.
I plebei che ricevevano le distribuzioni alimentari erano certamente dei «poveri»; ma si
trattava comunque di poveri privilegiati, ammessi alle distribuzioni in virtù di una quali-
fica personale (l’iscrizione nelle liste civiche). I veri e propri poveri erano coloro cui la
legge non concedeva il privilegio di essere mantenuti a spese pubbliche.
Spettacoli e politica Quanto al fatto che la sfrenata passione della plebe romana per i
numero esatto degli abitanti di popolazione della capitale nei primi 1400 anni: dopo la caduta
† Plastico della città di Roma Roma, ma calcoli abbastanza secoli d.C. doveva aggirarsi intorno dell’impero romano, la prima città
in epoca imperiale attendibili, basati sui dati riguardanti a un milione di abitanti circa. ad avere un milione di abitanti fu
[realizzato da I. Gismondi,
Museo della Civiltà Romana, Roma] il numero degli abitanti che Nessuna città era così grande, Londra nel tardo XVIII secolo, in
beneficiavano delle distribuzioni nessuna lo era mai stata e nessuna coincidenza con lo sviluppo
Purtroppo non conosciamo il alimentari, suggeriscono che la lo sarebbe stata ancora per oltre dell’economia industriale.
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