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Dossier
La guerra tra le fazioni
era infatti disponibile e cordialissimo –, o rati gli piombarono addosso da ogni lato e
per conversare o per presentargli una sup- lo colpirono. Cesare, non potendo per il
plica, affinché non avesse il minimo so- gran numero dei congiurati né parlare, né 3. Bruto era infatti figlio adottivo di Cesare.
spetto. Quando giunse il momento, uno di difendersi, si coperse col mantello e cadde
essi, avvicinandosi a lui come per ringra- trafitto da molte ferite. Questa è la verità; GUIDAALLALETTURA
ziarlo di una grazia ricevuta, gli tirò giù dal- alcuni però hanno affermato che Cesare 1. In che modo i congiurati convinsero Cesare
la spalla il mantello, dando così ai compa- abbia detto a Bruto, mentre lo colpiva spie- a recarsi in senato?
gni il segnale convenuto. Subito i congiu- tatamente: «Anche tu, figlio mio?» . 2. In che modo i congiurati uccisero Cesare?
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La morte di Cicerone
La drammatica morte di Cicerone fu raccontata da molti storici antichi. Nelle pagine di Plutarco
rivivono con grande efficacia i suoi ultimi giorni: il suo incerto tentativo di lasciare l’Italia, lo
sconforto, e soprattutto la stanchezza della vita, che lo portò a consegnarsi ai sicari. A differenza
degli altri grandi protagonisti della politica di quegli anni, Cicerone non fu un condottiero, non
vinse guerre e non fece conquiste. Scrisse una volta: «Ogni cosa è preferibile agli accampamenti
militari». Non fu un soldato, ma la sua fu comunque una morte eroica.
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Plutarco, Vita di Cicerone, 47-48 preferito nell’estate [...]. Qui era anche un al tribuno la lettiga che stava andando ver-
tempio di Apollo [...], e da esso si levarono so il mare attraverso gli ombrosi viali albe-
Mentre si facevano tutti questi patteggia- dei corvi, in grande stormo, e volteggiaro- rati. Allora il tribuno, con pochi soldati, fe-
menti , Cicerone era nel suo podere di Tu- no sulla nave di Cicerone che si accostava ce il giro della villa dirigendosi verso l’u-
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sculo con il fratello; appena ebbero noti- a terra: poi posatisi da ambe le parti sui scita che dava sul mare, mentre Erennio
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zia delle proscrizioni, decisero di trasferir- pennoni, gli uni gracchiavano, gli altri bec- veniva di corsa lungo i viali.
si ad Astura , che era pure un podere di Ci- cavano gli orli delle vele, destando in tutti Cicerone lo sentì venire e immediatamente
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cerone, ma sulla riva del mare, e di lì pas- pensieri di tristi auspìci. Cicerone sbarcò, ordinò ai servi di posare a terra la lettiga.
sare in Macedonia, presso Bruto, di cui ap- entrò nella villa e si mise a letto, con l’in- Poi, secondo il suo solito, toccandosi con
punto si diceva che ivi si trovasse in forze. tento di riposare. E la maggior parte dei la sinistra la guancia, stava con gli occhi fis-
Sfiniti per la trepidazione erano portati in corvi si ammassarono sulla finestra grac- sati sui sicari, con i capelli scomposti, con
lettiga, e di tanto in tanto, per via, si fer- chiando rumorosamente; uno scese sul gia- lo sguardo disfatto dai pensieri, con un’e-
mavano e, collocate le lettighe fianco a ciglio di Cicerone, che giaceva completa- spressione tale che i più si coprirono gli oc-
fianco, si scambiavano le loro tristi espe- mente coperto, e col becco sollevò un po- chi mentre Erennio lo colpiva. Il colpo
rienze. [...] co la coperta dal volto. I servi allora, al ve- mortale gli fu inferto nel collo mentre egli
Pochi giorni dopo, Quinto fu ucciso con il dere questo, maledicendo se stessi perché era proteso fuori della lettiga.
figlio da coloro che lo cercavano , per tra- potevano esser spettatori della morte del
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dimento dei servi. Cicerone invece arrivò loro padrone senza difenderlo, mentre an-
ad Astura, e trovata un’imbarcazione, su- che le bestie gli venivano in aiuto e si pren- 1. I patteggiamenti sono il «secondo triumvirato»,
bito vi salì, e costeggiò la riva fino al Cir- devano cura di lui, un poco pregandolo, un stipulato tra Ottaviano, Antonio e Lepido.
ceo, col favore del vento. Di lì i marinai vo- poco costringendolo, lo portarono in letti- 2. Nei pressi dell’odierna Frascati.
levano salpare, ma egli, o per timore del ga verso il mare. 3. Una località di mare, tra Anzio e il Circeo, molto
mare, o anche perché non aveva deposto Sopraggiunsero in questo istante i sicari: apprezzata dai Romani.
4. Quinto, il fratello di Cicerone, fu catturato dai suoi
del tutto la speranza della lealtà di Otta- erano il centurione Erennio, il tribuno Po- inseguitori perché era ritornato indietro a prendere,
viano, sbarcò, e a piedi avanzò verso Roma pilio, che Cicerone aveva un giorno difeso per sé e per Cicerone, dei rifornimenti per il viaggio.
per circa cento stadi . Poi, dopo molti on- in un processo di parricidio, e alcuni sol- 5. Lo stadio era un’unità di misura di lunghezza in
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deggiamenti, mutò parere, e discese verso dati. Trovarono le porte chiuse e le abbat- uso presso i Greci, equivalente all’incirca a 180 m.
il mare nei pressi di Astura. Qui passò la terono; ma Cicerone non c’era, e chi c’era
notte, in gravi e disperati pensieri [...]. Do- diceva di non sapere ove fosse. Si dice al-
po molti pensieri turbinosi e contradditto- lora che un giovanetto, allevato e educato GUIDAALLALETTURA
ri, si fece portare dai servi a Gaeta, per ma- dall’oratore, liberto del fratello di lui 1. Quale atteggiamento mantenne Cicerone
quando seppe dell’inserimento del suo nome nelle
re: là aveva dei poderi, e un suo rifugio, Quinto, di nome Filologo, abbia indicato liste di proscrizione?
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