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Unità 16
Il tramonto della repubblica

La strage fraterna
Qualche anno prima che la battaglia di Azio mettesse fine all’epoca delle guerre civili, il poeta Ora-
zio espresse i sentimenti di un popolo esausto per le stragi infinite: sembrava veramente che Roma
volesse suicidarsi, rivolgendo verso se stessa le armi che un tempo avevano abbattuto i nemici.

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Orazio, Epodi, 7 Non hanno questo costume i lupi e i leoni,
mai feroci se non contro i diversi.
Dove, dove correte, scellerati? Vi travolge una cieca follia,
E perché le mani impugnano spade o una forza più potente, o una colpa? 1. Il percorso dei trionfi era fisso: il corteo partiva dal
[riposte? Rispondete. Campo Marzio, varcava la cinta della città attraverso
Forse poco sangue latino s’è versato Tacciono. la Porta Triumphalis, passava per il Circo Flaminio e
il Circo Massimo, percorreva la via Sacra, attraversa-
per terra e sul mare, E un bianco pallore scolora i volti va il Foro e saliva infine al Campidoglio.
non perché il Romano bruciasse e le menti sgomente stupiscono.
le superbe fortezze di Cartagine invidiosa, È così: travolgono i Romani acerbi destini
o i Britanni, ancora non domi, e il delitto di strage fraterna,
discendessero in catene la via Sacra , da quando il sangue innocente di Remo GUIDAALLALETTURA
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1. Che cosa si domanda il poeta Orazio?
ma perché, secondo i voti dei Parti, scòrse per terra, maledizione ai nipoti. 2. A quale evento mitologico Orazio ricollega le
questa città perisse di sua mano? stragi delle guerre civili?

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