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Unità 16
Il tramonto della repubblica
ne, la personalità carismatica, la capacità organizzativa, l’ardore con cui egli riuscì a mobilitare i
Galli contro gli invasori.
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Cesare, La guerra gallica, VII, 4 rose caccia dalla città i suoi avversari, dai Infatti fa uccidere col supplizio del fuoco e
quali poco prima era stato espulso. Viene con ogni altro tormento i colpevoli di gravi
Vercingetorige, figlio di Celtillo, Arverno , proclamato re dai suoi seguaci. Spedisce in delitti, per una colpa più leggera rimanda a
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uomo, sebbene giovane, di grande poten- ogni direzione delle ambascerie; scongiura casa il colpevole dopo avergli fatto tagliare
za, il cui padre aveva dominato sull’intera tutti di mantenersi fedeli. In breve tempo le orecchie e cavare un occhio, perché siano
Gallia ed era stato ucciso per deliberazio- lega a sé i Sènoni, i Parisi, i Pittoni, i Ca- di esempio ai rimanenti e gli altri si spaven-
ne pubblica perché aspirava al regno, con- durci, i Turoni, gli Aulerci, i Lemovici, gli tino per la grandezza del castigo.
vocò i suoi clienti e facilmente li in- Andi e tutti gli altri che abitano sulla costa
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fiammò . Conosciuto il suo disegno gli Ar- dell’Oceano; all’unanimità gli viene affida-
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verni corrono alle armi. Si oppongono Go- to il comando supremo. 1. Gli Arverni erano la gente gallica a cui appartene-
bannizione, zio suo, e gli altri capi, che re- Ricevuto questo potere, comanda a tutte va Vercingetorige, abitavano la zona corrispondente
putano non sia opportuno correre il rischio quelle nazioni di inviargli ostaggi, ordina all’attuale Alvernia nella Francia centrale.
2. Vercingetorige sosteneva l’opinione di battersi
di una tale impresa. Vercingetorige viene che un numero determinato di soldati gli contro i Romani.
espulso dalla città di Gergovia ; tuttavia venga rapidamente condotto, stabilisce la 3. La capitale degli Arverni.
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non rinuncia all’iniziativa e arruola nelle quantità di armi che ciascuna nazione dovrà 4. Tutte popolazioni galliche.
campagne i poveri e i diseredati. Messo in- fabbricare e entro quale data; si occupa par-
sieme questo nucleo, convince tutti i con- ticolarmente della cavalleria. Ad uno zelo
cittadini che incontra a passare dalla sua grandissimo accompagna una grandissima GUIDAALLALETTURA
parte; li esorta a prendere le armi per la li- severità nell’esercizio del potere; tiene in- 1. In che modo Vercingetorige convince i Galli a
bertà comune; riunite infine truppe nume- sieme gli esitanti con la gravità delle pene. unirsi contro Cesare?
Vercingetorige.La sconfitta
Nel racconto di Cesare la figura di Vercingetorige assume dimensioni eroiche quando, dopo la
sconfitta di Alesia, egli accetta dignitosamente di consegnarsi ai nemici per evitare altre sofferen-
ze al suo popolo.
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Cesare, La guerra gallica, VII, 87-89 tantaquattro insegne militari: di così gran Romani con la sua morte sia che preferis-
moltitudine pochi si ritirano salvi nel cam- sero consegnarlo vivo. Si mandano a trat-
Cesare si affretta per trovarsi sul luogo del po. Dalla città scorsero la strage e la fuga tare di queste cose degli ambasciatori a Ce-
combattimento. Riconosciuto al suo arrivo dei compagni: disperando della salvezza ri- sare. Egli comanda di consegnare le armi,
dal colore del mantello, che per abitudine tirano le truppe dalle fortificazioni. Giun- di presentare i capi. Prende posto sulla li-
portava come un’insegna nei combatti- ta questa notizia i Galli del campo esterno nea fortificata davanti al campo: là vengo-
menti, visti gli squadroni di cavalleria e le si danno subito alla fuga. Se i soldati non no presentati i capi, Vercingetorige è con-
coorti, cui aveva ordinato di seguirlo, poi- fossero stati sfiniti per i continui interventi segnato, le armi vengono gettate. Lasciati
ché dalle alture si scorgevano bene le posi- e per la fatica di un giorno intero, tutte le da parte gli Edui e gli Arverni, per tentar
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zioni romane site sul pendio e nella valle, i truppe nemiche avrebbero potuto essere di recuperare per mezzo loro le due nazio-
nemici attaccano battaglia. Levato il grido distrutte. Verso mezzanotte la cavalleria, ni all’alleanza di Roma, distribuì i rima-
da entrambe le parti, un altro grido ri- inviata all’inseguimento, raggiunse la re- nenti prigionieri a tutto l’esercito uno per
sponde dalla palizzata e da tutte le fortifi- troguardia nemica: un gran numero di ne- ogni soldato a titolo di preda.
cazioni. I nostri, lasciate le aste, combatto- mici fu preso e ucciso, i rimanenti si di-
no con le spade. Repentinamente appare sperdono nella fuga verso i loro paesi.
alle spalle la cavalleria; altre coorti si avvi- Il giorno dopo Vercingetorige, convocato 1. Popolazione gallica stanziata poco più a nord de-
cinano. I nemici volgono in fuga; i cavalie- il consiglio, dichiarò che egli aveva intra- gli Arverni.
ri affrontano i fuggiaschi: avviene una preso questa guerra non per sua utilità, ma
grande strage. Viene ucciso Sedullo, co- per la libertà comune e, poiché bisognava
mandante e capo dei Lemovici; l’Arverno cedere alla sorte, egli si metteva a loro di- GUIDAALLALETTURA
Vercassivellauno viene catturato vivo du- sposizione per l’una o l’altra delle due co- 1. In che modo Cesare descrive la resistenza dei
rante la fuga; vengono portate a Cesare set- se: sia che volessero dare soddisfazione ai Galli?
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