Page 430 - Profili di Storia
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Unità 17
Augusto e la nascita
del principato
ECONOMIA Profumi d’Arabia
E AMBIENTE
ell’economia dell’età imperiale, i L’incenso bruciato durante i funerali propi- merci preziose percorrevano la «via degli in-
Nconsumi di lusso rappresentava- ziava inoltre il passaggio dei defunti nell’al- censi», una carovaniera che percorreva l’in-
no una voce importante. Essi stimolavano i dilà. tera penisola arabica e terminava nei porti
traffici con terre lontane e provocavano Ancora più preziosa dell’incenso era la mir- della costa siro-palestinese. I protagonisti di
un’emorragia di risorse: l’impero cedeva il ra, che poteva essere sia bruciata sia impie- questi traffici erano due: i coraggiosi mer-
suo oro e il suo argento e si riempiva di pro- gata per gli unguenti, per i cosmetici e per i canti che sfidavano ripetutamente il perico-
fumi. Tutto dipendeva dalla passione per le profumi. lo, e i dromedari, le «navi del deserto» che
spezie (dal latino species, «specie», nel senso La terra dei profumi era l’Arabia, che i Ro- non conoscevano né la fatica né la sete.
di «bene pregiato», «merce»). mani chiamarono Felix, «prediletta dagli Questo interminabile percorso era scandito
Spezie è un termine generico che indica va- dèi, felice». Corrispondente grosso modo al da 65 tappe e da ripetuti esborsi di denaro: si
rie sostanze aromatiche di origine vegetale, territorio dell’odierno Yemen, l’Arabia era pagava per i transiti, per le soste, per l’acqua
generalmente di provenienza esotica. Al una terra favolosa, e molte leggende circola- e per il cibo. Di tappa in tappa il costo degli
tempo dei Romani, la maggior parte di esse vano anche riguardo ai suoi aromi. Si diceva aromi, già molto alto all’origine, aumentava.
serviva ad aromatizzare e insaporire i cibi e che raccogliere le essenze fosse un’impresa Accadeva così che a Roma per acquistare un
le bevande: il pepe, lo zenzero, i chiodi di ga- riservata ai pochi iniziati, che sapevano co- kg di mirra ci volesse mezzo kg d’argento!
rofano, la cannella, la noce moscata e tante me sconfiggere i mostri posti a guardia delle Nei primi secoli dell’epoca imperiale, la via
altre spezie che oggi si trovano nei super- preziose piante: i serpenti alati che protegge- degli incensi fu gradualmente soppiantata
mercati, erano sostanze rare, per le quali i vano gli alberi dell’incenso, i pipistrelli urla- dalla più conveniente rotta marittima che
ricchi erano disposti a pagare cifre enormi. tori che custodivano il lago in cui cresceva la dall’Oceano Indiano portava direttamente
Altri aromi servivano a deliziare l’olfatto. cassia, i grandi uccelli carnivori che nascon- all’Arabia e quindi, risalendo il Mar Rosso,
L’incensoera impiegato soprattutto a scopo devano la scorza del cinnamomo (la cannel- fino al Mediterraneo. Il successo di questa
rituale, poiché era un dono gradito agli dèi: la) nei loro nidi su montagne impervie... rotta fu favorito dalla maggiore dimesti-
quando il profumo dell’incenso bruciato su- L’Arabia non si limitava a produrre gli aro- chezza dei marinai con il ritmo stagionale
gli altari giungeva fino a loro, gli dèi diventa- mi, ma fungeva anche da tramite commer- dei monsoni e dall’interesse dell’impero ro-
vano più sensibili alle richieste dei mortali. ciale delle essenze prodotte in India. Quelle mano.
√ Il «Khasné», Petra, 85-84 a.C.
Situata nella Giordania meridionale, Petra diviene un centro importante nella seconda
metà del IV secolo a.C., dopo l’occupazione nabatea. Nomadi provenienti dalla
penisola arabica, una volta divenuti sedentari, i Nabatei organizzarono una solida
monarchia che traeva la propria ricchezza essenzialmente dai commerci. Petra
divenne la loro capitale, grazie alla posizione geografica che permetteva da un lato
un’ottima difesa, dall’altro la rendeva un crocevia naturale con collegamenti sia con il
Mar Rosso sia con il Mediterraneo e i porti della Siria. I continui rapporti con le grandi
correnti commerciali e una crescente prosperità determinarono la progressiva
ellenizzazione di questa città,
riscontrabile negli splendidi
monumenti scavati nella roccia. Il
Khasné è il superbo tempio funerario
fatto costruire dal re Aretas II.
® Portapepe, IV-V sec. a.C.
[British Museum, Londra]
Questo portapepe in argento, o
piperatoria, raffigura una imperatrice
e fa parte del tesoro di Hoxne, un
insieme di oggetti di epoca
tardoantica ritrovati nel 1992 in
Inghilterra. È evidente che anche in
queste terre lontane si faceva uso di
spezie quali il pepe per rendere più
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