Page 429 - Profili di Storia
P. 429

P2_Modulo05.qxp  19-03-2010  9:46  Pagina 414





                                             Modulo 5
                                             L’impero romano


                                             tare onori divini a un personaggio vivente; non così le popolazioni orientali, abituate per
                                             tradizione antichissima a venerare la figura del monarca. Così, mentre in Oriente Augu-
                 GUIDAALLOSTUDIO
                                             sto fu celebrato come un dio, nel resto del mondo romano si praticava il culto del Genio
                 1. Che cosa significavano i termini
                 imperator e princeps senatus?  di Augusto o dei Lari della famiglia imperiale: ogni uomo e ogni gruppo familiare aveva-
                 2. Quale nuovo termine aggiunse  no divinità protettrici «private»; il genio degli individui normali era oggetto di culto per-
                 Ottaviano alla sua formula
                 onomastica?                 sonale o familiare, su quello del principe si riversava invece la venerazione collettiva. Nel
                 3. Da quali imprese derivò  2 d.C. Augusto prese il titolo, anch’esso carico di contenuti sacrali, di «padre della pa-
                 l’auctoritas di Augusto?
                 4. Qual era la potestas che Augusto  tria» (pater patriae). Inoltre il mese Sextilis dell’anno (cioè il sesto, poiché l’anno romano
                 si attribuiva?              iniziava in marzo) venne denominato «agosto» (Augustus).
                 5. I poteri di Augusto erano pari a
                 quelli degli altri magistrati?  Possiamo dunque concludere che sotto l’apparenza di una forma che sembrava mante-
                 6. Chi praticava i culti legati alla  nere intatti gli ordinamenti della repubblica, Augusto governò da vero e proprio monar-
                 figura dell’imperatore?
                                             ca, portando a pieno successo e compimento il progetto tracciato da Cesare.



                                             2. Le riforme dello Stato e la politica estera

                                              I due ordini Augusto procedette anche a importanti innovazioni amministrative e al-
                                             l’istituzione di nuove cariche che furono divise tra l’ordine senatorio e l’ordine equestre.
                                             Uno dei principali motivi ispiratori della sua politica fu appunto l’accordo di queste due
                                             componenti della classe dirigente romana, tradizionalmente divise da forti rivalità.
                                             Tra le cariche equestri spiccavano la prefettura d’Egitto, cioè la carica di governatore di
                                             quella regione; la prefettura del pretorio, cui spettava il comando dei pretoriani, le guar-
                                             die del corpo dell’imperatore, reclutate tra i migliori elementi dell’esercito; la prefettura
                                             dell’annona, competente sull’approvvigionamento della città di Roma; la prefettura dei vi-
                                             gili, che sovrintendeva all’ordine pubblico e comandava le squadre antincendio; le pre-
                                             fetture della flotta, cioè il comando delle due flotte permanenti stanziate a Ravenna e a
                                             Miseno (in Campania).
                                             Tra le cariche senatorie ricordiamo la prefettura urbana, preposta all’ordine pubblico
                                             (coadiuvata dal prefetto dei vigili) e all’amministrazione di Roma e del suo territorio en-
                                             tro un raggio di cento miglia. Le province furono divise in senatorie e imperiali: quelle
                                             senatorie erano governate da senatori nella qualità di proconsoli; quelle imperiali sempre
                                             da senatori nella qualità di legati («rappresentanti») dell’imperatore. Al comando di ogni
                                             singola legione era posto un ufficiale tratto anch’esso dall’ordine senatorio e chiamato le-
                                             gatus Augusti legionis.



                                                                          L’ordinamento imperiale


                                                                               Imperatore
                                                                              • potestà tribunicia
                                                                              • imperio proconsolare






                                                        Ordine equestre                             Ordine senatorio
                                                       • prefettura del pretorio                   • prefettura urbana
                                                       • prefettura dell’annona                    • governatori delle province
                                                       • prefettura dei vigili                     • comando delle legioni
                                                       • prefetture della flotta
                                                       • prefettura d’Egitto



                 414
   424   425   426   427   428   429   430   431   432   433   434