Page 418 - Profili di Storia
P. 418
P2_Modulo05.qxp 19-03-2010 9:46 Pagina 403
Dossier
La guerra tra le fazioni
dello Stato secondano la volontà, gli inte- senso, onesto, fortunato: una vita tranquilla gni, le province, gli alleati, il prestigio na-
ressi e le opinioni di quelli, fautori degli ot- e dignitosa. [...] zionale, l’esercito, l’erario.
timati ed ottimati essi stessi, sono conside- Di questa dignità serena ecco le fonda-
rati tra i cittadini più autorevoli e illustri, e menta, ecco gli elementi costitutivi, che le
come i maggiorenti della città. Qual è il fine persone più elevate debbono difendere an- GUIDAALLALETTURA
a cui devon tendere questi reggitori della che col rischio della vita; i princìpi religio- 1. Qual è la definizione di fazione popolare, per
cosa pubblica, quale l’indirizzo del loro si, gli auspìci, la funzione dei magistrati, Cicerone?
2. Qual è la definizione di ottimati?
cammino? È quello che appare il più nobi- l’autorità del Senato, le leggi, la tradizione, 3. Qual è lo scopo dell’attività pubblica degli
le, il più desiderabile per ogni uomo di buon i tribunali, la giustizia, la fedeltà agli impe- ottimati?
Le stragi sillane
L’orrore delle stragi compiute da Silla restò sempre impresso nella memoria del popolo romano.
Per annientare i suoi avversari politici, Silla inventò le cosiddette «tavole di proscrizione», elen-
chi ufficiali, più volte aggiornati, contenenti i nomi dei suoi nemici politici. Chi uccideva un pro-
scritto aveva la garanzia dell’impunità e veniva generosamente ricompensato. I figli dei proscritti
venivano privati dell’accesso alle magistrature, i loro beni venivano confiscati. Inoltre, le comu-
nità che si erano schierate dalla parte dei mariani furono punite con massicce confische di terre.
Le terre così ottenute furono distribuite ai circa centomila veterani che avevano partecipato alle
imprese militari del dittatore.
DOC5
Appiano, Le guerre civili, I, 441-445 Dopo questo discorso proscrisse in com- trascinati e calpestati, mentre nessuno degli
1
plesso quaranta senatori e circa milleseicen- spettatori osava dir verbo, per il terrore, di
Lo stesso Silla, convocati i Romani in as- to cavalieri. Sembra che egli sia stato il pri- fronte a questi crimini. Vi fu per altri l’esilio,
semblea, parlò di se stesso con grandi van- mo a compilare delle liste di coloro che vo- per altri la confisca dei beni. Sulle tracce di
terie; pronunciò, per spaventarli, molte mi- leva punire con la morte e a stabilire premi chi fuggiva dalla città correvano, ricercan-
nacce ed aggiunse che avrebbe portato uti- per gli uccisori, ricompense per i delatori e do da ogni parte, degli inseguitori che ucci-
li mutamenti nello Stato se lo avessero ub- pene per coloro che nascondevano i ricer- devano quanti ne riuscivano a raggiungere.
bidito, ma che a nessuno degli avversari cati. Dopo non molto aggiunse altri nomi di
avrebbe risparmiato le più grandi sventure, senatori a quelli già nelle liste. Di costoro al-
ma, anzi, avrebbe perseguitato con ogni cuni, colti alla sprovvista, vennero uccisi là 1. Siamo nell’82 a.C.
mezzo i pretori, i questori, i tribuni e quan- dove erano stati sorpresi, in casa, per via, nei
ti altri avevano cooperato con i suoi avver- templi; altri trasportati, sollevati, fino a Sil- GUIDAALLALETTURA
sari [...]. la, furono gettati ai suoi piedi; altri vennero 1. Cosa fece Silla dopo aver vinto Mario?
«Fino a quando,Catilina?»
Fallito per ben quattro volte il tentativo di farsi eleggere console (l’ultima, in particolare, per gli
ostacoli frappostigli al limite del lecito dai suoi avversari), Catilina decise di prendere il potere con
un colpo di Stato. Già durante il mese di ottobre del 63, gruppi di ribelli si erano andati organiz-
zando in varie regioni d’Italia e il senato aveva dovuto prendere vari provvedimenti per difende-
re la sicurezza dello Stato. Ma nella notte tra il 6 e il 7 novembre si tenne la riunione decisiva dei
congiurati, in cui furono messi a punto tutti i particolari del piano insurrezionale.
Venuto a conoscenza di questo progetto, Cicerone comprese che era indispensabile agire tempe-
stivamente; egli si trovava però in una posizione difficile, perché le sue informazioni erano sicure
ma non documentate e perché non poteva colpire direttamente Catilina fino a quando egli non
fosse stato dichiarato dal senato nemico pubblico. Egli convocò allora per l’8 novembre il senato
nel tempio di Giove Statore, saldamente presidiato e, in apertura di seduta, rivolse a Catilina, che
era presente, una violentissima invettiva.
403