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Modulo 1
La preistoria
ECONOMIA Il fuoco dalla natura alla cultura
E AMBIENTE
l dominio del fuoco, le cui prime tracce tici avranno certamente notato le scintille che Con il fuoco, infine, era possibile cuocere gli
I sicure risalgono a circa 400.000 anni fa, scaturivano dalla percussione, come avranno alimenti: cambiarono i sapori di molti cibi, e
fu un’esperienza rivoluzionaria: da forza notato l’intenso calore che si sprigionava dal- fu possibile mangiare cibi che in precedenza
della natura distruttrice e incontrollabile il lo sfregamento di due pezzi di legno. Bastava non erano considerati commestibili. Il fuo-
fuoco divenne un’energia utilizzabile dal- riprodurre l’uno e l’altro effetto accanto a un co era, di conseguenza, un importante fatto-
l’uomo nella vita quotidiana, un elemento mucchio di foglie secche per accendere il fuo- re di coesione familiare e sociale. L’abitudi-
fondamentale della propria cultura. co. Nelle zone dove si trovavano noduli di pi- ne di riunirsi intorno al focolare per consu-
I primi cacciatori preistorici avevano a di- rite (bisolfuro di ferro) accendere un fuoco mare i pasti rafforzò la coesione dei gruppi e
sposizione soltanto la loro energia muscola- era ancora più facile: infatti, le scintille che si favorì il racconto. Secondo gli studiosi, la se-
re per svolgere le attività più diverse: caccia, producono colpendo un pezzo di pirite sono quenza «azione-ricordo-racconto» davanti
pesca, raccolta, fabbricazione delle armi e così calde da provocare rapidamente l’accen- al fuoco è alla base della trasmissione cultu-
degli strumenti, costruzione degli accampa- sione di materiali combustibili. rale attraverso il linguaggio parlato e il senso
menti. Con la domesticazione del fuoco, es- Gli usi del fuoco furono subito innumerevo- del passare del tempo.
li: era una fonte di luce, che permetteva di
Il focolare divenne quindi il simbolo della
si furono in grado di utilizzare una fonte di squarciare le tenebre della notte e d’illumi- famiglia, del villaggio, e infine della città.
energia esterna. nare il buio delle caverne; era una fonte di La convinzione che il fuoco distingua più di
In una fase più antica il fuoco veniva sempli- calore, che consentiva di superare gli inver- ogni altra cosa gli uomini dagli animali si tro-
cemente conservato. Bastava, per esempio, ni più freddi senza soccombere; era un’arma va anche nei miti sulla sua origine, presenti
prendere dei tizzoni ardenti da un incendio potente che teneva lontane le belve più ag- in molte culture del pianeta. In essi, la con-
provocato da un fulmine e aver cura di tenere gressive e serviva per la caccia, terrorizzan- dizione degli uomini prima della scoperta
sempre attivo il braciere, depositandolo in do le prede e spingendole nella direzione vo- del fuoco è assimilata a quella degli animali:
una fossa protetta dal vento e dalle intempe- luta; poteva essere utilizzato come uno stru- in quella fase, si ripete nei miti, gli uomini
rie. In una fase successiva il fuoco non venne mento, per sbriciolare pietre di grosse di- mangiavano soltanto cibi crudi, come le be-
più soltanto prelevato in natura, ma prodot- mensioni, o per plasmare le ossa degli ani- stie. Il crudo simboleggia dunque la natura,
to. Quando scheggiavano le pietre da cui ri- mali, piegandole nella forma desiderata per il cotto la cultura che, grazie al fuoco, mani-
cavavano i loro strumenti, gli uomini paleoli- farne uno strumento. pola la natura.
® L’uso del fuoco
[disegno di R. Bowen]
L’Homo erectus imparò a
ottenere il fuoco e a
usarlo per cucinare e per
indurire le ossa di animali
utilizzate poi come
strumenti. Il focolare,
indispensabile anche per
illuminare e per
riscaldare, divenne presto
un luogo attorno al quale
riunirsi per consumare i
pasti o svolgere altre
attività, rafforzando così i
legami sociali.
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