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Unità 1
Le culture preistoriche
da spaccatura tettonica, la Great Rift Valley, che attraversa l’intero continente dall’Etiopia
alla Repubblica Sudafricana. Si venne così a creare una sorta di «imbuto» in cui i venti sec-
chi del Nord si incanalavano e ostacolavano l’afflusso di aria umida proveniente dall’Ocea-
no Indiano. Ciò determinò un innalzamento della temperatura e un inaridimento del clima,
in seguito al quale le immense e fitte foreste plu-
viali che ricoprivano il continente africano arre- √ La Great Rift Valley
trarono e furono parzialmente sostituite da pra- La Great Rift Valley, formatasi in
terie aperte e da savane. seguito a sommovimenti tellurici che
L’habitat della savana, la cui vegetazione è co- Hadar fecero innalzare la crosta terrestre,
si estende su una superficie
stituita da graminacee e rari alberi bassi a fo- Omo comprendente gli odierni Stati di
glie caduche, è caratterizzato dalla stagionalità Etiopia, Kenya, Tanzania e Sudafrica.
In alcuni punti la spaccatura
delle piogge. Queste infatti non sono distri- Kanapoi tettonica raggiunge la profondità di
buite in modo uniforme durante l’anno, ma si 1200 metri. Nella Rift Valley sono
stati rinvenuti i più antichi fossili di
concentrano in due periodi. La stagionalità im- Olduvai INDIANO Primati che possono essere messi in
OCEANO
plica una distribuzione delle risorse non Laetoli relazione con la nostra specie.
uniforme: mentre nella foresta fiori, frutta e fo-
glie sono sempre presenti, nella savana si può
passare dall’abbondanza, subito dopo le piog- area
archeologica
ge, alla carestia, in assenza di esse. Nella sava- Makapan faglia
na quindi gli animali sono costretti a compiere
lunghe migrazioni per procacciarsi il cibo.
Questi nuovi scenari posero agli esseri viventi
drammatici problemi di adattamento e di so- Taung
pravvivenza. Di fronte al cambiamento, alcuni
Ominidi rivelarono grande adattabilità e note-
voli capacità di inserirsi nel nuovo habitat per
sfruttarne le risorse. habitat
In biologia indica l’insieme delle
Circa 4 milioni di anni fa gli Ominidi si sepa- condizioni ambientali che
rarono dalla linea evolutiva che li accomunava favoriscono la vita di determinate
specie vegetali e animali.
alle scimmie antropomorfe e ciò corrispose al-
la conquista della posizione eretta: un proces-
so lunghissimo, che aveva avuto inizio nella fo-
resta e che fu incentivato da vari comporta-
menti. I primi Ominidi, proprio come alcune
scimmie antropomorfe odierne, avevano certa-
mente l’abitudine di intimorire gli animali osti-
li brandendo rami e lanciando pietre, gesti per
compiere i quali era necessario alzarsi sulle
zampe posteriori. Negli scenari aperti della sa- √ Lo scheletro di Lucy
vana, con erbe alte che precludevano la vista, Scoperto nelle regioni di Afar in
Etiopia e datato circa 3,2 milioni di
la capacità di sollevarsi era fondamentale per- anni fa, questo scheletro di un
ché consentiva di acquisire una visione più am- Australopithecus afarensis è noto
con il nome di «Lucy» datogli dagli
pia dei dintorni, per individuare eventuali pre- scopritori. Questo individuo di sesso
de o per scorgere in tempo l’avvicinarsi di un femminile presenta caratteristiche
scimmiesche nella testa e
animale feroce. L’abitudine alla posizione eret- nell’aspetto (dimensioni del cranio,
ta poteva infine derivare dalla necessità di tra- faccia prognata) e umane nella
restante parte del corpo. Pur
sportare cibo attraverso spazi più vasti, oppu- essendo adatta alla camminata
re, per le femmine, di trasportare i piccoli. bipede, Lucy svolgeva un’esistenza
ancora in parte arboricola.
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