Page 319 - Profili di Storia
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Modulo 4
Una nuova potenza
mediterranea: Roma
Territori romani, compresi
Po quelli i cui cittadini
non hanno diritto di voto
Celti Colonie latine
(Galli) Reno Territori federati
Ariminum
Pisae
Arno Faesulae Ancona
Volaterrae Sentinum
Arretium
Chienti
Lago Firmum
Trasimeno MAR
Vetulonia Tevere
Rusellae ADRIATICO
Volsinii Spoletium Asculum
Saturnia L. di Hadria
Bolsena
Narnia Pinna
Vulci
Cosa Sutrium
Tarquinii
CORSICA Capena Alba
Veii Tibur Sangro
Caere Carsioli
ROMA Praeneste Larinum
Ostia Anagnia Teanum
Lavinium Cora Arpinum Bovianum Apulum
Norba Fregellae Vetus
Ardea Arpi
Setia Fundi Aquinum Luceria
Terracina Suessa Cales Herdoniae
Ausculum
Antium Teanum Saticula Canusium
Capua Beneventum
Venusia
Neapolis
Cumae Brundisium
Nuceria
MAR Tarentum
TIRRENO
Metapontum
SARDEGNA Velia
Thurii
antiche città latine come Tusculo (colonia nel 381 a.C.), Aricia, Lanuvio e Nomento
π La Confederazione
romano-italica (tutte e tre nel 338 a.C.).
La cartina illustra l’organizzazione Alleati italici In una condizione meno favorevole si trovavano invece i socii italici: que-
amministrativa del territorio
sottoposto al dominio di Roma. sta categoria comprendeva sia le città greche ed etrusche, sia le genti della penisola che
erano state in vari momenti sottomesse da Roma. La parola socii, «alleati», non deve trar-
re in inganno: non si trattava certo di un’alleanza paritaria. Le varie comunità avevano
l’obbligo di fornire a Roma contingenti militari, navi da guerra, contributi finanziari: tut-
te condizioni fissate nel trattato che aveva segnato la loro sottomissione a Roma. Ma que-
sti «alleati» non godevano di alcuna autonomia nelle relazioni internazionali.
La fedeltà degli alleati fu rafforzata anche dal costante appoggio che il senato romano ga-
rantì alle aristocrazie locali. Roma interveniva regolarmente ogni qual volta gli interessi
GUIDAALLOSTUDIO dei ceti di governo locali venivano minacciati (per esempio da insurrezioni popolari).
1. Quali erano i confini dell’Italia nel III In pochi secoli, attraverso la fondazione di colonie romane, che punteggiavano gran par-
sec. a.C.?
2. Com’era diviso il territorio te della penisola, e attraverso varie forme di legame con le comunità vinte, si attenuaro-
romano? no, fin quasi a scomparire del tutto, le differenze etniche, linguistiche, culturali delle po-
3. Chi poteva esercitare il diritto allo
ius migrandi? polazioni italiche. La penisola si ritrovò unificata sotto la cultura romana. Non si trattò,
4. A quali obblighi erano sottoposti i beninteso, di una deliberata politica romana di annientamento delle culture locali: fu
socii italici? piuttosto una conseguenza inevitabile del sistema che abbiamo descritto.
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