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Unità 12
L’espansione romana in Italia
SINTESI
La nascita della elettive e gratuite. Esse sono la dinastia dei Tarquini, tanto da lungo conflitto Roma rivela doti
repubblica monopolizzate dai nobili, i quali stipulare un trattato con la sorprendenti sia in campo
La cacciata dei re Tarquini controllano anche il senato e potenza cartaginese. In Italia, militare, con l’adozione della
segna il passaggio dalla dirigono e orientano il voto Roma affronta una guerra di tattica manipolare, sia in campo
monarchia alla repubblica popolare. Organo sopravvivenza contro le città strategico, con la costruzione
(509 a.C.). Il governo della fondamentale della vita politica del Lazio, al termine della della via Appia e la fondazione
repubblica è nelle mani di due è il senato, i cui membri sono quale la repubblica entra a far di colonie.
consoli, dotati di pari poteri e in cittadini romani di nascita parte della Lega latina (493
carica per un anno. Ben presto i libera, appartenenti per censo a.C.). Forte dell’appoggio degli La guerra
patrizi monopolizzano il alla prima classe, ed ex alleati, rispetto ai quali esercita contro Pirro
consolato, mentre i plebei sono magistrati. Le assemblee un ruolo egemone, Roma La decisione di Roma di andare
esclusi dalle magistrature. Lo popolari (concili della plebe, affronta Equi, Sabini e Volsci in soccorso delle deboli città
scontro con la plebe che ne comizi centuriati e tributi), (490-430 a.C.); si scontra poi della Magna Grecia, minacciate
deriva è lungo e violento. hanno competenze legislative, con la città etrusca di Veio, sua da Sanniti, Lucani e da altre
elettorali e giudiziarie. Nella rivale per il controllo delle vie popolazioni dell’Italia
L’oligarchia patrizio- realtà il potere del popolo è commerciali. Al successo meridionale, allarma la potente
plebea sottoposto a numerose contro Veio (396 a.C.), città di Taranto, che coinvolge
Con la secessione limitazioni: l’ordinamento dei espugnata dopo un epico nello scontro con Roma Pirro, re
dell’Aventino (494 a.C.) i patrizi cittadini, infatti, ha carattere assedio, segue una catastrofe: dell’Epiro (280-275 a.C.). Il
riconoscono maggiori diritti censitario: i più ricchi si Roma è saccheggiata e data sogno di Pirro è di far rivivere,
politici ai plebei: vengono impegnano di più per il bene alle fiamme dai Galli (390 a.C.). in Occidente, le imprese di
riconosciuti i loro magistrati, i pubblico e, in cambio, hanno Rivelando straordinarie Alessandro Magno. Malgrado
tribuni della plebe, aventi maggiori poteri. capacità di ripresa, la città si alcune sconfitte, i Romani
diritto di veto sulle decisioni risolleva e stringe un nuovo resistono e costringono Pirro
dei consoli, e le loro Religione e politica accordo con Cartagine. ad abbandonare l’Italia.
assemblee, i concilii della La politica romana è
plebe. Più tardi viene redatto il strettamente connessa con la Le guerre sannitiche La confederazione
primo codice di leggi scritte, le religione. Ogni atto importante Affermato il proprio dominio romano-italica
Dodici Tavole (450 a.C.). Con le della vita pubblica è preceduto sul Lazio, Roma volge le sue L’intera penisola è ormai sotto il
leggi Licinie-Sestie (367 a.C.) si dalla consultazione degli dèi. I attenzioni all’Italia centrale, dominio romano. Questo si
riconosce ai plebei il diritto di sacerdoti, appartenenti alle dove si scontra con i Sanniti, contraddistingue per l’estrema
accedere al consolato, mentre famiglie più potenti, celebrano i una popolazione degli determinazione nel soggiogare
con la legge Ortensia (286 riti religiosi a nome della Appennini meridionali. Lo i nemici e nel reprimere le
a.C.) si riconosce valore di comunità e sono organizzati in scontro con i Sanniti si protrae ribellioni, ma anche per duttilità
legge ai plebisciti. Patrizi e collegi (dei pontefici, degli per circa 40 anni (343-290 ed equilibrio. I popoli italici non
plebei controllano di fatto la àuguri). La suprema autorità a.C.), durante i quali Roma sono ridotti al rango di tributari:
vita politica della città: Roma è religiosa è il pontefice subisce non solo l’abilità dei nei loro territori si formano
infatti una repubblica massimo, che veglia sul nemici nel combattere sui colonie romane, latine e
oligarchica dominata da una rispetto delle tradizioni. terreni montagnosi del Sannio municipi. Le città greche ed
ristretta nobiltà patrizio-plebea. (come alle Forche Caudine, etrusche sottomesse sono,
Il dominio di Roma 321 a.C.), ma anche la rivolta invece, costrette all’alleanza
La magistrature sul Lazio e l’incendio degli alleati (guerra latina) e con Roma e a fornire navi,
repubblicane gallico l’ostilità di altre popolazioni contingenti militari e contributi
Le principali magistrature La Roma repubblicana italiche, interessate a finanziari; in cambio Roma
(consolato, pretura, edilità, mantiene l’importante ruolo contrastare l’espansione assicura appoggio alle
questura) sono collegiali, internazionale raggiunto sotto romana nella penisola. Nel aristocrazie locali.
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