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Modulo 4
Una nuova potenza
mediterranea: Roma
Territorio controllato da Roma
® La guerra contro Pirro Nuove conquiste
La cartina illustra le principali fasi Colonie cartaginesi
della guerra contro Pirro. Spedizioni di Pirro
Nonostante le sconfitte iniziali, Battaglie
Roma, grazie all’impiego della tattica
manipolare e all’aiuto degli alleati,
riuscì a sconfiggere Pirro,
estendendo il proprio dominio, M A R A D R I A T I C O
diretto o indiretto, su tutta la
penisola italica a sud della Pianura Roma 275 a.C.
Padana. 279 a.C.
Benevento Ascoli
Satriano
i Romani 280 a.C.
oltrepassano
Capo Lacinio Eraclea Taranto
(282 a.C.)
EPIRO
MAR
TIRRENO Capo MAR
Lacinio
IONIO
Siracusa
Roma una città di second’ordine, quasi un pretesto per portare i suoi eserciti nella peni-
sola. Era considerato il migliore generale del suo tempo.
Sbarcato in Italia con 25.000 uomini e venti elefanti (animali allora sconosciuti ai Romani),
Pirro ottenne subito due grandi successi, a Eraclea nel 280 a.C. e ad Ascoli Satriano l’anno
seguente. Le abitudini belliche dell’epoca volevano che dopo due vittorie di queste dimen-
sioni, anche se ottenute a caro prezzo (le truppe di Pirro avevano subìto gravi perdite), una
guerra potesse considerarsi vinta o quasi vinta. Ma il re dell’Epiro si accorse che i suoi ne-
mici erano diversi dai soliti: perdevano migliaia di soldati ma erano in grado di schierare
sempre nuovi eserciti, come se avessero riserve umane inesauribili. Combattevano con un
esercito di tipo greco (oplitico), reso più mobile dalla tattica manipolare.
Furono avviate trattative di pace che non ebbero alcun esito. Pirro passò allora in Sicilia,
dove riportò alcune brillanti vittorie sui Cartaginesi, ma nessun successo definitivo: le
città greche dell’isola, che pure lo avevano riconosciuto loro re, non lo aiutarono né mi-
litarmente né finanziariamente.
GUIDAALLOSTUDIO
Tornato in Italia, Pirro affrontò a Maleventum (ribattezzata poi Benevento) un esercito
1. Taranto era un’importante città
latina? romano guidato dal console Manio Curio Dentato. L’esito della battaglia fu incerto, ma i
2. Per quali motivi Pirro intervenne Romani la considerarono un successo (275 a.C.). Pirro decise infatti di abbandonare il
con il suo esercito in Italia?
3. Chi vinse a Maleventum? suo sogno di creare un grande impero occidentale e rientrò in patria. Sarebbe morto po-
chi anni dopo in un banale incidente.
11. La Confederazione romano-italica
Il controllo dell’Italia tra dominio e duttilità Con la vittoria su Pirro, Roma si trovò
ormai a controllare, direttamente o indirettamente, tutta l’Italia o, per meglio dire, tutti i
territori che allora erano considerati Italia: quelli compresi tra lo stretto di Messina a sud,
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