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                                             Unità 7
                                             Sparta e Atene



                                             L’educazione spartana
                                             Se nelle altre poleis greche i fanciulli crescevano protetti nell’alveo del nucleo familiare e veniva-
                                             no istruiti da maestri privati, a Sparta avveniva l’esatto contrario. Sottratti fin da piccoli all’affet-
                                             to e alla tutela familiare i bambini spartani dovevano imparare molto presto a fronteggiare le dif-
                                             ficoltà della sopravvivenza e ad affinare le loro capacità di apprendimento nell’ambito di un’e-
                                             sperienza collettiva.
                                             Le prove erano numerose e durissime. Errori e cedimenti comportavano punizioni severe e di-
                                             scredito presso i compagni, e potevano costare anche la vita. Il giovane che usciva temprato da
                                             questo lungo e difficile percorso di formazione possedeva invece tutti i requisiti per essere intro-
                                             dotto a pieno titolo nella cerchia ristretta e privilegiata dei cittadini. Prima di ogni altra cosa egli
                                             aveva appreso un elemento fondamentale della comunità spartana: l’obbedienza alla legge.


                 DOC3
                  Senofonte, La costituzione di Sparta, 2  giovanetto scalzo, a patto di avere i piedi  nutrimento: il tutto in prospettiva di una
                                                      opportunamente esercitati, di un giovanet-  vita più sana [...].
                  Licurgo [...] affidò il compito di controlla-  to fornito di calzari. E in luogo di permet-  Tuttavia, perché i giovani non sentissero
                  re i ragazzi ad un cittadino tra quanti rico-  tere che i loro corpi perdessero vigore nel-  troppo i morsi della fame, fece una conces-
                  prono le cariche più alte, col titolo di pai-  l’effeminatezza dell’abbigliamento, dispo-  sione: non il permesso di prendere senza
                  donòmos, ossia «prefetto dei fanciulli»: a  se che si abituassero ad un’unica veste per  problemi ciò di cui si avvertisse la mancan-
                  questo personaggio conferì l’autorità di te-  tutto l’anno, convinto che in tal modo sa-  za, ma la possibilità di rubare quanto basta
                  nere adunati i fanciulli, di sorvegliarli e di  rebbero stati meglio preparati a far fronte  per alleviare la fame. [...] È chiaro che chi
                  impartire severe punizioni in caso di catti-  sia al freddo che al caldo.  si appresta al furto deve vegliare la notte e
                  va condotta. Gli assegnò anche dei giovani  Quanto al cibo, prescrisse che ogni capo-  trascorrere il giorno tra astuzie e agguati, e
                  armati di frusta per infliggere i castighi che  drappello per il pasto comune del suo  inoltre deve sapersi assicurare un servizio
                  si rendessero necessari, col risultato che a  gruppo ne disponesse in quantità tale da  di spie, se davvero ha l’intenzione di ruba-
                  Sparta il tasso di rispetto e di obbedienza è  non provocare in nessuno appesantimento  re qualcosa. Ed è altrettanto chiaro che se
                  molto alto.                         per sazietà, anzi da abituare tutti a razioni  Licurgo ha proposto un simile programma
                  Invece di infiacchire i piedi con calzari, Li-  ridotte. Riteneva infatti che i giovani così  educativo, l’ha fatto al fine di rendere i gio-
                  curgo prescrisse che li irrobustissero abi-  addestrati sarebbero stati in grado di af-  vani più abili a procurarsi il necessario e
                  tuandosi ad andare scalzi: riteneva infatti  frontare meglio fatiche a stomaco vuoto in  più pronti alla lotta.
                  che con questo allenamento avrebbero su-  caso di bisogno, avrebbero saputo resiste-
                  perato più agevolmente le salite e affronta-  re più a lungo con la stessa razione, qualo-  GUIDAALLALETTURA
                  to con maggior sicurezza discese ripide;  ra ne avessero ricevuto ordine, e sentito  1. Per quale motivo Licurgo dispose che i fanciulli
                                                                                           camminassero a piedi scalzi?
                  pensava inoltre che nello slancio, nel salto  meno la mancanza di cibi delicati, accet-  2. Per quale motivo Licurgo dispose che i fanciulli
                  e nella corsa sarebbe stato più veloce un  tando dunque di buon grado ogni tipo di  avessero razioni ridotte di cibo?







                                             Eroismo spartano.Vincere o morire
                                             In battaglia, l’oplita spartano non poteva fuggire nemmeno di fronte alla morte certa. Un assolu-
                                             to rispetto della legge e dell’onore gli impediva di retrocedere, di mettersi in salvo, di arrendersi.
                                             Egli doveva esibire il proprio valore in qualsiasi circostanza, rimanendo fermo al proprio posto fi-
                                             no a ottenere la vittoria o fino a raggiungere il massimo ideale eroico: una morte gloriosa.


                 DOC4
                  Erodoto, Storie, VII, 104           legge, [...] e obbediscono ai suoi ordini, e
                                                      gli ordini sono sempre gli stessi: non fuggi-
                  Gli Spartani sono così:  individualmente  re dal campo di battaglia, neppure di fron-
                  non sono inferiori a nessuno, presi assieme  te a un numero soverchiante di nemici; re-  GUIDAALLALETTURA
                  sono i più forti di tutti. Sono liberi, sì, ma  stare al proprio posto e vincere, oppure  1. Qual è il massimo ideale eroico per il soldato
                  non completamente: hanno un padrone, la  morire.                         spartano, secondo lo storico Erodoto?


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