Page 95 - Storia dell'inquisizione spagnola
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decisa  una  prima  limitazione:  il  numero  dei  famigli  a

               Cordova  sarà  contenuto  a  55  e  quello  dei  famigli  di  Baeza,
               Ubeda,          Jaén,       Ecija,       ecc.      dovrà         essere        anch’esso
               regolamentato. La concordia del 1533 ridurrà a 40 il numero
               dei famigli a Cordova e questo provvedimento sarà rispettato
               almeno per un po’, secondo quanto confermano le ispezioni
               del 1577 e il compenso dei famigli del 1580... in attesa che
               ricompaiano, nel secolo seguente, i soprannumerari.

                  La  reazione  che  abbiamo  osservato  a  Cordova  è  stata
               generale, ed ha portato all’accordo summenzionato del 1553
               per il regno di Castiglia, poi a quello del 1554 per Valencia e
               del  1568  per  l’Aragona.  Henry  Kamen  precisa  che  quegli
               accordi  limitarono  il  numero  dei  famigli:  a  805  per  il
               tribunale di Toledo, 1009 per quello della Galizia, 554 per il

               distretto di Granada, 1215 per quello di Saragozza e 905 a
               Barcellona.
                  Si tratta comunque di cifre elevate.
                  Ma  chi  erano  i  famigli?  In  quali  ceti  della  popolazione
               erano scelti? La situazione è in continua evoluzione come ci
               dimostra il caso di Cordova.
                  Nel  1544,  al  termine  di  un  periodo  di  intenso

               reclutamento,  nessun  dubbio  è  consentito.  Gli  ausiliari  di
               polizia  di  cui  ha  bisogno  il  Santo  Uffizio  appartengono
               prevalentemente al ceto meno abbiente degli artigiani e dei
               bottegai,  in  maggioranza  Vecchi  Cristiani.  Conosciamo  la
               professione  di  68  persone  su  78.  Tali  professioni  sono  così
               suddivise:


                             Famigli di Cordova nel 1544: classificazione professionale


                  Artigianato del cuoio (calzolai, bastai, sellai,                                     23
                  conciatori, pellettieri, fabbricanti di guadamecis )
                                                                                           *

                  Tessitura e confezione (tosatori, cardatori, tessitori,                              19
                  cappellai)


                  Artigianato del metallo (fabbri, battiloro,                                            6

                  commercianti in ferro battuto)
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