Page 78 - Storia dell'inquisizione spagnola
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parte o avevano fatto parte del tribunale, ma altri erano
famigli, altri condannati «riconciliati», altri ancora
magistrati o funzionari municipali.
Queste ispezioni non avevano periodicità regolare:
sappiamo, per esempio che il tribunale di Cordova è stato
oggetto d’ispezione nel 1544, 1577, 1589, 1597, quello di
Siviglia nel 1611 e nel 1628. L’indagine poteva riguardare
una persona designata nominalmente nel processo verbale
perché erano state mosse delle accuse: così a Cordova nel
1597, l’inquisitore, dottor Alonso Ximenez de Reynoso,
veniva preso di mira e nel rapporto finale furono accertati a
suo carico 39 reati. A Siviglia, nel 1611, tocca all’inquisitore
Alonso de Hoces di sedere sul banco degli accusati e
l’ispettore stilerà ben 30 capi d’accusa. Per quanto ne
sappiamo il record è stato raggiunto dall’inquisitore di
Cordova, dottor Cristobal de Vallesillo, che nel 1589 fu
accusato di 106 reati dal dottor Luís de Capones, inquisitore
di Siviglia, incaricato dell’ispezione. Forse nuove ricerche
porteranno alla luce fascicoli ancora più pesanti.
La maggior parte delle ispezioni avevano tuttavia carattere
generale: esse comportavano una visita accurata delle
carceri con un giudizio sullo stato di ogni cella; l’esame dei
prigionieri e del loro stato di salute; l’ispezione delle
«segrete», della dispensa, del materiale, e ben inteso, anche
di tutto il personale del tribunale.
Per svolgere la loro inchiesta gli ispettori disponevano di
un questionario modello con quarantanove domande che essi
ponevano agli interrogati. L’informazione richiesta
riguardava l’esercizio delle funzioni inquisitoriali: quali
erano l’assiduità e la competenza degli inquisitori, il loro
livello culturale? Come eseguivano le istruttorie? Qual era il
loro comportamento verso gli accusati? Potevano destare
sospetto di indulgenza verso di loro? Avevano omesso di
procedere contro alcuni sospettati? Avevano controllato le
testimonianze? Usavano la tortura senza sufficienti indizi?
Ma l’inchiesta si interessava anche della persona degli
inquisitori e dei loro costumi; quali relazioni avevano fra di