Page 365 - Storia dell'inquisizione spagnola
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finanziarie ottiene dal papa un breve, che accorda ai
judeoconversos di origine portoghese una indulgenza
generale dietro versamento alla corona di 1.800.000 ducati.
Divenuto quasi onnipotente all’avvento di Filippo IV, il Conte
Duca d’Olivares si appoggia finanziariamente ai conversos
portoghesi. Questo significa per loro, salvo pratiche
giudeizzanti troppo evidenti o provocazioni, un respiro di
una trentina d’anni. L’esame delle relazioni di causa dei
tribunali di Siviglia e di Valladolid, nei distretti in cui i
conversos di origine portoghese erano numerosi, conferma
nettamente questa remissione. Anche durante la causa per la
sepoltura del dottor Enríquez ad Alba de Tormes la pena
capitale sarà evitata agli incriminati più compromessi .
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Ma come cambia la congiuntura, quando Olivares viene
indebolito, poi allontanato dal potere, quando la monarchia
in necessità è incapace di resistere alla tentazione
rappresentata dalle enormi fortune dei marrani portoghesi,
la repressione si abbatte su di loro, e culmina negli anni fra
il 1650 e il 1680. Esistono registri dei beni confiscati, come
per il tribunale di Siviglia, che non sono ancora stati oggetto
di uno spoglio esaustivo e che permetteranno di avere la
dimensione di questa gigantesca razzia.
È d’altra parte sicuro che in un certo modo l’Inquisizione
ha avuto il ruolo di polizia politica. Essa ha assicurato il
controllo degli stranieri, forse perché essi erano per
definizione sospetti di eresia, e questo è vero soprattutto per
i tribunali di frontiera e marittimi, come quelli di Logroño,
Saragozza, Siviglia, e forse Barcellona. Si è già notato come
la percentuale degli stranieri fra gli incriminati fosse
particolarmente elevata nei tribunali di Logroño e di Siviglia.
Questo compito di controllo degli stranieri è stato esercitato
ugualmente dai tribunali americani di Lima, Messico e
Cartagena. D’altra parte abbiamo esempi di richieste di
informazioni e di referenze fatte dal re al Santo Uffizio: come
la lettera del 1° gennaio 1586 di Filippo II agli inquisitori di
Saragozza, Barcellona e Valencia che sollecita informazioni
segrete su persone in grado di occupare il posto di letrados .
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