Page 347 - Storia dell'inquisizione spagnola
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recidività; a un altro morisco Adam Salcedo, a Pedro de
Vittoria, commerciante esiliato per dieci anni, ma frustato in
segreto, il quale aveva commesso l’atto bestiale con un
ronzino, a Guillén Cullero, mozo, contadino di Alcañiz,
colpevole dello stesso delitto con una mula.
Alcuni di questi giovani hanno lo stesso subìto una
condanna molto dura: così durante l’autodafé del 1593 tre
ragazzi di 18, 16 e 14 anni, sono condannati rispettivamente
a cinque anni, tre anni e tre anni di di galera . Ma per lo
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stesso delitto, durante lo stesso autodafé, due pastori di oltre
25 anni sono mandati al rogo. E il giovane francese Antonio
Prat, che ha più di 20 anni, ma meno di 25, riconosciuto
colpevole di sodomia «imperfetta» e di tre o quattro atti di
bestialità – confessati sotto la tortura, è vero – se la cava con
sei anni di galera. Gli resta almeno una possiblità di
sopravvivere.
È pur vero che Prat, come alcuni altri, ha dato prova di
molta fantasia nel difendersi. Accusato da due donne, fra cui
sua moglie, di aver commesso con lei due volte il peccato di
sodomia «imperfetta», egli confessa che la prima notte in cui
era andato a letto con sua moglie non si era reso conto se
l’aveva penetrata davanti o di dietro perché era la prima
volta che conosceva carnalmente una donna. Don Joan
Bastan, cappellano della parrocchia di Torre del Conde,
accusato da un ragazzo insieme alla madre, di aver tentato
di sodomizzarlo e di averlo «imbrattato», racconta che in
quel momento stava sognando le delizie dell’unione sessuale
con una donna! E che è stato molto sorpreso di svegliarsi
abbracciato al ragazzo che dormiva al suo fianco. In questo
modo Joan Bastan riesce a farsi condannare a soli otto anni
di reclusione in un monastero e alla privazione del suo
ministero.
Ciò non toglie che fra i delitti puniti dall’Inquisizione la
sodomia e la bestialità siano quelli che comportano le
condanne più dure. Mentre lo stesso Santo Uffizio di
Saragozza dà prova con le streghe di molta comprensione e
indulgenza, esso colpisce duramente gli uomini riconosciuti