Page 346 - Storia dell'inquisizione spagnola
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«relazioni». Pedro Estebe è venuto a confessare degli atti
lascivi e un peccato abominevole commesso con un
adolescente (muchacho). Quest’ultimo gliene rinfaccia
parecchi, ma Pedro nega, «vince la tortura e smonta gli
indizi». Tuttavia, viene duramente punito con una condanna
a quattro anni di galera mentre i giudici aggiungono: «non
gli si infligga una pena maggiore perché ha confessato
spontaneamente ed è minorenne».
Una seconda categoria è appunto composta da ragazzi
giovani o giovanissimi. Il tribunale si attribuisce una
missione educatrice, intende correggere l’errore e salvare se
è possibile l’anima eterna dei peccatori. Ora, come
sappiamo, un gran numero dei nostri delinquenti sono
giovani, anche se non conosciamo esattamente la loro età:
molti hanno meno di 25 anni e anche meno di 20. Sono
dunque minorenni agli effetti dello stato civile. E, salvo
errore da parte nostra, il Santo Uffizio di Saragozza non ha
mai condannato a morte, fra il 1540 e il 1580, né nel 1593 un
giovane che avesse meno di 25 anni. Tuttavia due volte ci
andò molto vicino, con voti «discordanti», e la Suprema
commutò la pena in galera a vita: eppure Joan Taberner,
contadino, abitante a Nonaspe, aveva solo 12 anni quando
commise l’atto bestiale! Ci si stupisce qui della grande
severità del Santo Uffizio quando un gran numero di
muchachos implicati in storie di sodomia o di bestialità se la
cavano con 100 o 200 colpi di frusta e il bando per uno o più
anni.
Joan Navarro, un giovane navarrese che aveva solo 11 anni
quando fu violentato dal mendicante Francisco de Sevilla, fu
bandito per sempre dal distretto, è vero, ma fu appunto
perché era navarrese. Può anche succedere che
l’Inquisizione faccia frustare segretamente questi giovani,
prima di bandirli, come se volesse salvaguardare la loro
reputazione e risparmiare lo scandalo alla popolazione: è ciò
che capita, per esempio, al morisco di Belchite, Joseph de
Vinés, «giovanissimo quando commise il delitto», che viene
minacciato tuttavia di condanna alla galera in caso di